Un ricercatore del politecnico di Zurigo (ETH) mette in guardia dall’imminente arrivo di una nuova “super-variante” del coronavirus. In un’intervista al SonntagsBlick, l’assistente professore e immunologo Sai Reddy afferma che questa potrebbe provenire da una combinazione di varianti esistenti.
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«È molto probabile che emerga una nuova variante e che non potremmo più fare affidamento solo sulla vaccinazione», afferma il ricercatore americano. Ovunque apparirà, la nuova “super-variante” raggiungerà certamente la Svizzera. «Ecco perché dobbiamo prepararci a diverse vaccinazioni per i prossimi anni, che saranno continuamente adattate alle nuove varianti».
Le varianti Beta e Gamma hanno sviluppato mutazioni che consentono loro di sfuggire parzialmente agli anticorpi. La Delta non ha ancora sviluppato tali mutazioni, ma è molto più contagiosa. Se una delle prime due varianti dovesse diventare più contagiosa o se la Delta dovesse sviluppare questa mutazione, allora entreremo in una nuova fase della pandemia, afferma Reddy.
«Questo sarà il grosso problema per il prossimo anno». I produttori di vaccini dovranno adattare rapidamente i loro preparati. A più corto termine, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, Reddy prevede un aumento dei casi in autunno. La conferma anche dall’ Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che il 3 luglio ha messo in guardia e avverte che la pandemia da Covid-19 non è assolutamente alle spalle: “C’è infatti il rischio che si presentino nuove varianti ancora più pericolose.”