Durante il periodo estivo, molto spesso le vittime di truffa sono gli anziani. Ecco dei consigli della Polizia di Stato per non cadere nel tranello. In particolare, di seguito sarà spiegata la truffa dei finti operatori delle ASL.
La truffa dei finti operatori ASL
Negli ultimi mesi si sono, infatti, già verificati casi in cui finti operatori della Asl hanno tentano di contattare al telefono diverse persone, con la scusa di dover fare il tampone per verificare la presenza del coronavirus, e finti infermieri si sono presentati alla porta con la scusa di sanificare i soldi o per offrire farmaci o presidi medici.
Nel periodo estivo, poi, il pericolo delle truffe è maggiore a causa del parziale svuotamento delle città. Le persone della terza età sono quelle che rimangono più sole. Dobbiamo far sapere ai nostri nonni e genitori che non sono soli. La Polizia di Stato è sempre presente e quando si hanno dubbi sulle persone che si incontrano o che vogliono entrare in casa è bene telefonare al 113 o al Numero unico di emergenza 112.
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Se qualcuno resta vittima di una truffa o di un furto è importante denunciare l’accaduto perché così si dà la possibilità alle Forze dell’ordine di svolgere indagini ed evitare che altri subiscano il raggiro.
Quindi è fondamentale rivolgersi sempre con fiducia alle Forze di polizia per segnalare atteggiamenti sospetti e per denunciare situazioni di pericolo”, è quanto descritto.
Per maggiori dettagli, si rimanda al portale della Polizia di Stato.