Saranno effettuate domenica 19 settembre 2021, dal personale del VI Reggimento Genio Pionieri di Roma, le operazioni di disinnesco e brillamento di una bomba d’aereo da 500 libbre rinvenuta l’8 settembre scorso in via Galvani, nella zona industriale dello Scalo. L’ordigno, residuato bellico inesploso risalente alla Seconda Guerra Mondiale, è stato scoperto durante lavori di scavo in un terreno privato e prontamente segnalato alla stazione dei Carabinieri di Monterotondo.
Il piano di sicurezza
Le operazioni prevedono la messa in sicurezza in loco della bomba (despolettamento e disinnesco) ed il suo successivo trasporto nella cava Fontana Larga di Riano per le procedure di brillamento.
Il complesso piano di sicurezza scatterà alle 7.30, con l’avvio dell’allertamento e il posizionamento delle forze dell’ordine ai posti di blocco predisposti. Nelle successive due ore l’intera area urbana ed industriale compresa nel raggio di sicurezza di 826 metri dal luogo di ritrovamento sarà completamente evacuata e verrà interrotta la fornitura delle utenze.
Alle 10.00, segnalato dal suono di una sirena, scatterà nell’area il divieto di transito pedonale ed animale, la chiusura totale del traffico veicolare, ferroviario e fluviale nonché il divieto di sorvolo nell’intera area delle operazioni. Subito dopo scatteranno le operazioni dei militari nel luogo del ritrovamento dell’ordigno.
Per evitare affluenze veicolari tali da interferire con i movimenti delle auto di servizio o comunque con le misure di sicurezza disposte, saranno sospese anche le attività dell’hub vaccinale all’interno del CNR di via Ercole Ramarini.
Le operazioni comporteranno l’evacuazione dalle abitazioni di circa 3000 residenti, per l’ospitalità e l’assistenza dei quali è stato allestito un Centro di accoglienza con una tensostruttura collocata nell’area prospiciente la Torre civica comunale in via dell’Artigianato/via dell’Agricoltura, nel quale sarà presente un presidio medico avanzato e saranno serviti pasti freddi.
Per raggiungere il Centro di accoglienza e per tornare alle abitazioni ad emergenza conclusa sarà attivo un servizio di navetta da e per 8 luoghi di concentramento: 1. parcheggio via Martiri di via Fani; 2. Piazza dei Partigiani (stadio Pierangeli); 3. Via A. Moro 41 (c/o Fondazione Carlo Ferri); 4. via Salaria 123 (chiesa ortodossa); 5. parcheggio via A. Moro; 6. parcheggio via Monviso (palazzetto dello Sport); 7. piazza Berlinguer; 8. parcheggio multipiano FFSS (lato Bocciofilo). Sono attivi inoltre il numero unico di emergenza (06.9065891) e due numeri riservati per ricevere esclusivamente informazioni e chiedere assistenza per persone fragili, con difficoltà di deambulazione o con particolari esigenze sanitarie ed assistenziali: 06.90964202 – 0690964371, attive nelle fasce orarie 9.00-12.00 e 15.00-19.00.
La durata dell’operazione, al netto del trasporto dell’ordigno disinnescato al di fuori del territorio comunale, è stimata nell’ordine di due/tre ore. Per il coordinamento delle molteplici attività sarà attivo il Centro Operativo Misto (COM), diretto dalla Prefettura di Roma, che si riunirà nei locali della Protezione civile in via Adige.
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Gli enti coinvolti a vario titolo nelle operazioni sono, oltre alla Prefettura (attività di direzione e coordinamento) e al VI Reggimento Genio Pionieri di Roma, il Comune di Monterotondo e la Polizia locale (predisposizione e gestione attività di evacuazione; viabilità urbana, controllo e vigilanza dell’area interessata, comunicazione), la Questura di Roma, il Comando provinciale, la stazione di Monterotondo dei Carabinieri e la Polstrada (controllo e vigilanza dell’area interessata; presidio delle strade interessate), il Coordinamento OdV di Protezione civile della regione Lazio e la Protezione civile di Monterotondo, la Croce Rossa regionale e di Monterotondo, l’Ares 118, il comando provinciale dei Vigili del Fuoco, la Città Metropolitana di Roma Capitale e la Polizia provinciale, la Asl Rm/5, associazioni di volontariato sociale oltre agli enti gestori e fornitori di reti e di servizi ferroviari, viari, elettrici, idrici e telefonici.
Al termine delle operazioni sarà diramato un comunicato conclusivo.
«Ancora una volta siamo alle prese con un’emergenza del tutto imprevedibile – dichiara il sindaco Riccardo Varone – che stiamo comunque gestendo in maniera organizzata ed efficiente a livello comunale anche grazie al supporto prezioso ed indispensabile del volontariato regionale e locale».