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Carcere di Velletri, problemi per carenza di personale: detenuti ricoverati in SPC

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Ennesima protesta in carcere, questa volta all'interno del penitenziario di Regina Coeli a Roma
Di seguito, la nota della CISL FNS:

In data odierna (il 24 settembre, N.D.R.) una delegazione della fns cisl lazio e roma capitale e rieti ha visitato l’istituto della Casa Circondariale di Velletri –

 

La delegazione era composta dallo scrivente , dal segretario generale aggiunto della fns cisl roma capitale e rieti , ugo di francesco e dal responsabile aziendale,  Manuel Ponso.

 

La visita odierna ha verificato che l’istituto di Velletri ha una carenza di personale molto elevata , quasi 100 unità e che vi sono servizi che vanno a gravare sul personale a discapito dei diritti  .

 

Da segnalare che mancano , tra l’altro, sia sottufficiali nel ruolo degli ispettori ed sovrintendente  , oltre , ai dirigenti del corpo polizia penitenziaria rispetto alla pianta organica prevista .

 

Vi sono molti  posti di servizio ma non vi è il numero necessario del personale per occuparli. Questa situazione produce accorpamenti di posti e sovraccarico per l’esiguo personale presente –

 

Abbiamo avuto modo di verificare che vi è  un piantonamento in carico all’istituto da più di 6 mesi per un detenuto  ricoverato c/o il  Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura (SPCD)e questo non può  essere accettabile .

 

Va ricordato che l’istituto ospita detenuti per ordine e sicurezza e  ciò crea solo criticità.

 

Per la fns cisl lazio occorre più attenzione per il carcere di velletri, perché alcune unità di personale inviate  mediante la mobilità nazionale  non metterà mai piedi in tale sede perché provenienti da altre realtà , quali Gruppo operativo mobile ( gom).

Per la fns cisl occorre una volta per tutte risolvere la problematica dei detenuti psichiatrici perché se permane il problema a farne le spese sono solo il personale di polizia penitenziaria e , anche , la stessa amministrazione penitenziaria per un problema non proprio ma delle asl . I detenuti vanno curati in luoghi esterni idonei e non nel carcere.

La fns cisl evidenzia  che , seppur con grave criticità e carenze,   la polizia penitenziaria opera con spirito di abnegazionee professionalità al proprio compito a cui va un plauso.

Il Segretario Generale  CISL FNS
F.to Massimo Costantino