Sabato 25 settembre, nella splendida cornice del Palazzo Baronale di Gavignano (Roma), in occasione delle
Giornate Europee del Patrimonio, è stato presentato al pubblico il progetto di trasferimento dell’Archivio
VAL’S (il Laboratorio per lo studio del paesaggio sonoro e delle tradizioni musicali della Valle del Sacco) che
andrà ad arricchire il Museo della Civiltà Contadina di Gavignano.
Apre al pubblico l’archivio etnomusicale del Progetto VAL’S al Museo di Gavignano
Il Laboratorio è impegnato nella documentazione delle culture tradizionali e della musica popolare del territorio del Lazio Meridionale e si propone di studiare, tutelare e promuovere i patrimoni sonori della Valle, incentivando la conoscenza, la ricerca sul campo, la documentazione, la catalogazione e la divulgazione della cultura etnomusicale, nelle sue forme tradizionali e contemporanee (attraverso rilevamenti sul patrimonio etnofonico dell’area e sul paesaggio sonoro).
Il progetto – che già ha ricevuto il riconoscimento di “Buona Pratica Culturale“ dalla Regione Lazio, si inserisce all’interno delle numerose attività dell’Associazione Culturale EOLO, Etnolaboratorio per il Patrimonio Culturale Immateriale, che dal 2008 si occupa di ricerca, valorizzazione e
catalogazione di beni demo-etnoantropologici.
All’incontro di presentazione, organizzato dalla Pro Loco e dall’Associazione EOLO, sono intervenuti: il
Sindaco di Gavignano, Ivan Ferrari; la direttrice del Museo, Diana Stanzani; il presidente della Pro Loco
Emanuela Gagliarducci; il coordinatore del Progetto VAL’S, Emiliano Migliorini; Paola Elisabetta Simeoni,
Angelo Palma, Emanuela Panajia, Eleonora D’Agostino dell’associazione di ricerca antropologica EOLO.
“Il Laboratorio – spiega Emiliano Migliorini – allestisce occasioni di incontro, di sperimentazione e di
scambio tra studiosi e si propone come interlocutore nei confronti di enti pubblici e privati interessati a
progetti di ricerca, documentazione, catalogazione, pianificazione territoriale, formazione che comportino
conoscenze specifiche o attinenti a quelle etnomusicologiche ed etnoantropologiche.
La documentazione raccolta durante le fasi di ricerca sul campo – che ha preso avvio oltre un decennio fa – verrà trasferita in copia nel Centro di Documentazione del Museo della Civiltà Contadina di Gavignano e qui potrà essere consultabile da chi vorrà avvicinarsi, incontrare e studiare le tradizioni musicali popolari della Valle del Sacco”.
L’Archivio, che è in fase di sistemazione, si compone di circa 70 ore di registrazioni video, 80 ore di
registrazioni audio e oltre 5000 immagini fotografiche e riguarda gran parte del territorio della provincia di
Frosinone e dell’area meridionale di quella di Roma, con rilevamenti effettuati a Frosinone, Anagni,
Ceccano, Ferentino, Fumone, Fiuggi, Morolo, Serrone, Supino, Segni e altre zone del territorio.
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Una selezione esemplificativa di questi materiali è stata pubblicata, qualche anno fa, in un disco dal titolo Canti e musiche della Valle del Sacco.
L’apertura alla consultazione, che avverrà gradualmente per sezioni, dopo specifici interventi di
digitalizzazione e ottimizzazione dei dati, sarà anche estesa al web, attraverso percorsi facilitati e la
creazione di una digital library accessibile da internet.
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