L’ex consigliere comunale colleferrino, dopo essere stato eletto nel 2015, ha militato nel gruppo misto e sembra ora aver trovato la propria dimensione nel Partito di Azione.
“Un anno fa” ci racconta, “ero disinnamorato della politica e dei suoi contenuti, sentendo Calenda sono rimasto colpito ed affascinato; leggendo i suoi libri poi è scattata subito la scintilla.
Credo che l’Italia abbia estrema necessità di persone capaci e competenti come Carlo. La politica ha il dovere di ricominciare a fornire soluzioni ai problemi dei cittadini, dobbiamo confrontarci con le persone superando certi slogan cui sono state abituate negli ultimi anni.
Per questo ho aderito ad Azione, un partito Liberale, Europeista convinto e pragmatico, che si rivolge ai moderati.
A mio modo di vedere, siamo in una fase che con il pragmatismo e con le idee, sconfitta la paura delle persone che ha portato i partiti populisti e sovranisti ad avere la maggioranza dei voti.
Si deve avere il coraggio di cambiare, dipende solo da noi.
Va rotto il meccanismo per cui votiamo per la nostra squadra, o meglio contro l’altra a prescindere dai candidati e dai programmi.”