Attualità

Legambiente presenta MAL’ARIA DI CITTA’ 2022: Roma tra le peggiori città italiane per Biossido di Azoto nell’aria, a Frosinone il record regionale delle polveri sottili

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
Legambiente presenta MAL'ARIA DI CITTA' 2022: Roma tra le peggiori città italiane per Biossido di Azoto nell'aria, a Frosinone il record regionale delle polveri sottili

Legambiente “Bisogna puntare al raggiungimento degli obiettivi indicati dall’OMS, fondamentali per l’ambiente e la vivibilità delle aree urbane e per città più pulite”

Legambiente presenta il rapporto “Malaria di città 2022”, dal quale emerge come tutte i capoluoghi abbiamo medie annue sopra le soglie suggerite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che sono: per il PM10 di 15 µg/mc (microgrammi per metro cubo di aria), per il PM2,5 5 µg/mc e per l’NO2 (Biossido di Azoto) 10 µg/mc. Tra i capoluoghi del Lazio la peggior situazione a Frosinone per le polveri sottili e a Roma per il Biossido di Azoto.

“Bisogna puntare al raggiungimento degli obiettivi indicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, fondamentali per l’ambiente e la vivibilità delle nostre città – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – per farlo, è necessario concretizzare tutte le politiche per il rilancio del trasporto pubblico, rafforzare la sharing mobility, la ciclabilità, la mobilità dolce, e diminuire l’enorme numero di autovetture circolanti. I dati del biossido di azoto nell’aria, ben oltre i limiti dell’OMS, pongono poi Roma tra le peggiori situazioni in Italia: qui la presenza di questo gas, sprigionato da motori a combustione in particolare diesel, irritante e velenoso per l’apparato respiratorio e per gli occhi, è da contrastare togliendo più automobili possibile dalle strade attraverso congestion charge, rafforzamento e ampliamento delle zone a traffico limitato, una poderosa cura del ferro, il rilancio del TPL, l’istituzione di nuove aree ciclopedonali e di percorsi di mobilità dolce attraverso il verde dei parchi romani. L’agglomerato urbano di Roma e l’area della Valle del Sacco in provincia di Frosinone, sono peraltro tra i territori italiani responsabili delle multe europee per la qualità dell’aria, è qui che bisogna abbattere la concentrazione di fattori inquinanti atmosferici, per evitare nuove sanzioni e per città più vivibili” – concludono da Legambiente.

Su tutti questi temi torna la campagna itinerante nazionale Clean Cities Campaign che è partita ieri da Milano e farà tappa a Roma il 23 e 24 febbraio prossimi.

LINK al Dossier nazionale completo

Firma la petizione online di Legambiente Ci siamo rotti i polmoni. No allo smog!