Salute Donna onlus e le Associazioni pazienti aderenti al progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” ringraziano il Governo per l’annuncio del Fondo per i farmaci oncologici innovativi
Inserito nella Legge di Bilancio uno stanziamento di 500 milioni dedicato ai nuovi farmaci oncologici.
Salute Donna onlus, che coordina il progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” in collaborazione con altre dodici Associazioni di pazienti onco-ematologici, esprime la propria soddisfazione e ringrazia il Governo per l’inserimento nella Legge di Bilancio 2017 di una norma che prevede l’istituzione di un Fondo di 500 milioni di euro per i farmaci oncologici innovativi.
«Questo provvedimento del Governo è una vittoria di tutti i pazienti onco-ematologici – ha dichiarato Annamaria Mancuso, Presidente di Salute Donna Onlus – l’accesso rapido ed equo ai farmaci oncologici innovativi nel caso dei pazienti con tumore si traduce nella reale possibilità di guarigione e, nei casi di malattia avanzata, in prolungamento della sopravvivenza. Abbiamo lavorato alacremente per due anni interi per suggerire soluzioni alle Istituzioni al fine di fare fronte alle numerose difficoltà emerse nella presa in carico e trattamento dei pazienti oncologici. L’istituzione di un fondo dedicato rappresenta per noi una risposta concreta e ci auguriamo che questo provvedimento sia approvato nei tempi dovuti e che segni l’inizio di una nuova era nella gestione dell’oncologia nel nostro Paese».
L’annuncio, dato sabato scorso dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi durante la conferenza stampa di presentazione della manovra di bilancio per l’anno 2017, corona lo sforzo congiunto di Salute Donna onlus, delle Associazioni pazienti sostenitrici e di una prestigiosa Commissione tecnico-scientifica che, nell’ambito del progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”, hanno portato avanti attività di informazione e di sensibilizzazione rivolte alle Istituzioni finalizzate a garantire i diritti, anche in termini di accesso alle terapie, dei pazienti onco-ematologici in modo equo e omogeneo su tutto il territorio nazionale, migliorare la qualità di vita dei pazienti e dei loro familiari e mitigare il fenomeno della migrazione sanitaria.
Salute Donna onlus auspica che questa decisione del Governo sia l’inizio di un confronto a tutto campo fra Governo, Parlamento, Regioni, Associazioni pazienti, oncologi e specialisti. «La legge di bilancio è in linea con i suggerimenti contenuti nel documento programmatico che abbiamo messo a punto per migliorare l’assistenza ai pazienti», conclude Annamaria Mancuso. «Siamo grati al Governo italiano per avere accolto le nostre istanze e contiamo di proseguire il dialogo sia con le Istituzioni nazionali che regionali al fine di assicurare un’efficace tutela del paziente oncologico».