All’incontro, voluto dal Commissario Strati, hanno partecipato i Sindaci di Rocca Priora e di Monte Porzio Catone
Frascati, un network territoriale per potenziare l’Ospedale San Sebastiano Martire di Frascati
Una rete funzionale tra poli sanitari per potenziare l’Ospedale San Sebastiano Martire di Frascati. È quanto emerso dall’incontro che si è svolto lo scorso 14 ottobre nella Residenza Comunale di Palazzo Marconi, voluto dal Commissario Straordinario Bruno Strati, a cui hanno partecipato il neo Direttore Generale della Asl Roma 6 Narciso Mostarda e i Sindaci di Rocca Priora Damiano Pucci e Monte Porzio Catone Emanuele Pucci. Il futuro in pratica è un network ospedaliero, ottenibile attraverso convenzioni e accordi, per rendere più snelli i servizi e innalzarne la qualità, lasciando però immutato l’attuale assetto del San Sebastiano Martire con i dipartimenti di Chirurgia, Medicina, Cardiologia, Endoscopia, Dermatologia e Servizio Psichiatrico.
Il Commissario Strati in apertura ha illustrato gli obiettivi di questo incontro, che segue i colloqui avuti con il Direttore Mostarda sul processo riorganizzativo dell’Ospedale San Sebastiano, segnalando le necessità di prevedere interventi di potenziamento a breve termine, fermo restando gli obiettivi di più lunga durata.
Il Direttore Generale Mostarda ha spiegato che la vocazione primaria del polo ospedaliero di Frascati è di assistenza medica e per questo l’obiettivo principale è di aumentare i posti letto, passando dagli attuali 28 a 40 da novembre, per arrivare il prima possibile a 52. Inoltre, per ottenere una migliore qualità dell’assistenza ai pazienti, il nuovo vertice della Asl Roma 6 ha deciso di attivare una convenzione con il Policlinico di Tor Vergata (in fase di definizione), per filtrare gli accessi all’area medica, provenienti soprattutto dal Pronto Soccorso, circa 30 mila all’anno.
Grazie a questo accordo, i due poli sanitari collaboreranno per i servizi di prima accoglienza, con medici specializzati in grado di smistare le urgenze su Frascati o su Tor Vergata, consentendo di mettere a frutto l’aumento dei posti letto previsto per Frascati e portando all’acquisizione di nuovi profili specialistici per la struttura tuscolana. L’accordo poi sarà esteso anche a traumatologia, dove Frascati in parte è già specializzata soprattutto per i traumi scheletrici. Anche in questo caso, tramite accordi con Tor Vergata, Frascati acquisirà competenze, raggiungendo quello che il Direttore Mostarda definisce “rigore, competenza e appropriatezza” nei servizi ospedalieri. Mostarda vorrebbe firmare per dicembre la convenzione.
Il Direttore Generale si è soffermato anche sull’area psichiatrica del San Sebastiano Martire di Frascati, un’eccellenza del territorio, confortevole, accogliente e in grado di soddisfare parte delle esigenze, cui dovrebbe fare fronte la Asl Roma 2. Quindi, vista la carenza di personale del Reparto di Psichiatria, anche in questo caso la soluzione potrebbe arrivare da un accordo tra le Asl Roma 2 e Roma 6 con acquisizione di competenze e risorse in favore dell’Ospedale di Frascati, a fronte dei servizi che già eroga a pazienti appartenenti ad altre strutture sanitarie di Roma. In questo caso i tempi per la definizione della convenzione saranno più lunghi. Infine, convenzioni a livello regionale dovranno essere trovate per alleggerire il peso dei servizi fuori ospedale, che potranno essere espletati da sedi dedicate, dando risalto anche ad altri territori, e che adesso invece ingolfano il polo tuscolano.
I Sindaci intervenuti hanno apprezzato le linee illustrate dal Dott. Mostarda, dichiarandosi disponibili a confronti anche in sede di Comitato Distrettuale per interloquire con gli uffici regionali e con l’Asl, per implementare i servizi e innalzarne i livelli qualitativi. Le proposte emerse nel corso dell’incontro sono state recepite in un documento che sarà inviato a tutti i comuni del Distretto Sanitario per una condivisione e diventeranno le linee programmatiche della riorganizzazione del presidio ospedaliero di Frascati. Sarà cura dei Sindaci avviare nei propri territori una campagna di informazione tra i cittadini per spiegare le novità che interesseranno il San Sebastiano Martire.