Roma. Ancora 6 rapinatori assicurati alla giustizia dalla Polizia di Stato: uno degli arrestati in meno di 2 ore aveva rapinato una farmacia, tentando altri due colpi.
Le rapine
Nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, a seguito della incessante attività della Polizia di Stato volta alla prevenzione e repressione dei reati predatori sono state assicurate alla giustizia 6 persone.
Il controllo del territorio rafforzato e la sinergia tra le autoradio dei commissariati e dei distretti, le volanti e le pattuglie dei Falchi della Squadra Mobile, coordinate h. 24 dalla Sala Operativa della Questura, ha consentito negli ultimi tempi di assicurare alla giustizia moltissimi autori di reati predatori e di sventare molti episodi di furti e rapine.
La collaborazione degli uomini della Polizia di Stato del XV Distretto Ponte Milvio e del commissariato Flaminio ha permesso di individuare, identificare e di sottoporre a stato di fermo di Polizia Giudiziaria un 31enne peruviano, che, la sera dello scorso 11 marzo, ha seminato il panico, compiendo una rapina e tentandone 2 in meno di un’ora in zona Roma nord assieme ad una complice. Un segno particolare ha incuriosito gli agenti, un evidente difetto somatico della bocca notato dai testimoni dei diversi episodi. Il primo di questi è avvenuto nei pressi di una farmacia in Corso Francia, poco dopo le 21.00, dove una donna è stata aggredita alle spalle dallo straniero, che, dopo averla gettata a terra le ha rubato la borsa. L’uomo, dalla ricostruzione fatta dagli investigatori che si sono avvalsi anche delle immagini delle telecamere presenti nei vari esercizi commerciali interessati, è poi fuggito a bordo di un’Opel guidata da una complice, dirigendosi in seguito presso un supermercato ubicato sulla Cassia, zona Tomba di Nerone. Qui, una volta all’interno, dapprima ha utilizzato indebitamente una carta di credito appartenente alla donna appena rapinata e, successivamente, si è appropriato di una bottiglia di superalcolici minacciando di morte la cassiera, allontanandosi infine dall’esercizio commerciale dove lo attendeva in macchina la complice. Sempre dalla ricostruzione effettuata dagli inquirenti, l’uomo si è quindi ‘spostato’ in una farmacia, sempre sulla via Cassia e sempre a bordo della medesima autovettura, distante poche centinaia di metri. In tale circostanza, come anche evidenziato dalle immagini delle telecamere esterne ed interne dell’esercizio commerciale, il 31enne una volta all’interno, coprendosi il viso con una maglia, ha aggredito verbalmente e fisicamente un cliente ed il farmacista, appropriandosi temporaneamente del cellulare di quest’ultimo ha tentato di asportare il registratore di cassa. La strenua resistenza del farmacista, sottoposto a ripetuti colpi da parte dell’aggressore, è riuscita a farlo desistere dall’intento di asportare il registratore di cassa e a indurlo alla fuga insieme alla sua complice, presente in farmacia insieme a lui in qualità di ‘palo’ ed ‘autista’. Al termine delle indagini, P.J. è stato individuato in via di Grottarossa e bloccato dopo una breve fuga. Ultimati gli atti l’uomo è stato sottoposto al fermo di P.G. per rapina in concorso, nonché per indebito utilizzo di carte di credito, convalidato il 21 marzo scorso, mentre la ‘complice’ denunciata in stato di libertà.
Sono stati, invece, gli investigatori dell’XI Distretto San Paolo, nel pomeriggio di sabato scorso, a rintracciare tempestivamente e porre in stato di fermo un 26enne colombiano, dopo che questo aveva messo a segno una rapina presso un negozio in via Pescina Gagliarda. Nella circostanza, il giovane sudamericano dopo aver colpito con un pugno sul viso il gestore del negozio, di nazionalità bengalese, ha danneggiato il locale ed ha asportato l’incasso della giornata pari a 500 euro, per poi allontanarsi a piedi in direzione della propria abitazione, dove è stato prontamente individuato, identificato dai poliziotti e successivamente sottoposto a fermo di PG per rapina. Il gestore del negozio con contusioni al volto è stato soccorso e trasportato in codice giallo al pronto soccorso per le cure del caso.
Ad essere arrestati anche due cittadini somali, un 36enne ed un 25enne, che, dopo essere entrati all’interno di un supermercato in zona Viminale, si sono impossessati di alcune bottiglie di liquore fuggendo senza pagare. Inseguiti dagli agenti della Polizia di Stato dell’ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e del Commissariato di zona, sono stati bloccati.
Gli agenti della Polizia di Stato della Sezione Volanti e del commissariato Sant’Ippolito hanno arrestato per il reato di tentata rapina un romano di 33 anni, con precedenti di polizia. Il soggetto, all’atto di farsi consegnare denaro contante dalla vittima, minacciandola verbalmente, la ha obbligata ad effettuare un prelievo allo sportello bancomat ma, una volta arrivati lì, la parte lesa è riuscita a scappare e a contattare il NUE 112, che, tramite sala operativa, ha consentito di far sopraggiungere immediatamente alcune pattuglie che hanno individuato e fermato l’uomo su via Pollenza.
Infine, gli agenti della Polizia di Stato del commissariato San Lorenzo hanno arrestato, sempre per tentata rapina, un 23enne nigeriano che, nel tentativo di rubare delle lattine di birra in un supermercato di piazzale delle Crociate, ha minacciato e aggredito fisicamente l’addetto alla vigilanza. I poliziotti intervenuti sul luogo del reato, dopo uno scontro fisico col giovane, ormai fuori controllo, sono riusciti ad avere la meglio, bloccandolo.