Politica

Colleferro, l’intervento di Aldo Girardi sul dimensionamento scolastico

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Colleferro Girardi ordinanza 117

Chiamato in causa dall’I.C. Colleferro I, con una lettera (prot.3382/E1) recapitata (prot. N.32430) il 19 ottobre u.s., oltre che al Sindaco e all’Assessore Zangrilli, anche a tutti i membri della Commissione AA.GG., Istruzione, Sport e SS.Sociali di cui faccio parte, riguardo alla questione del dimensionamento scolastico sollevata sulla base di notizie rivelatesi poi prive di fondamento, vorrei fare alcune precisazioni.

Innanzi tutto che se da un lato il piano di dimensionamento scolastico deve essere presentato ogni anno, segno evidente che nulla è immutabile, dall’altro questo è un atto di giunta che, contrariamente a quanto si possa credere, si è ben guardata dal richiedere un parere alla suddetta commissione, così come era stato auspicato è più volte richiesto. Ma 365 giorni non sono stati sufficienti a convocare una Commissione su un tema così delicato, o forse non si è voluto farlo, per non avere problemi. Tra il fare ed il non fare……si è scelto di non fare, ignorando anche alcuni importanti cambiamenti nel frattempo intercorsi, e partorendo una delibera che lascia tutto invariato solo l’ultimo giorno utile per farlo (ovvero ieri 20 u.s.).

Ma al di là di questo, va capito che la proposta di dimensionamento da parte del Comune segue un iter assai complesso. Recepiti gli indirizzi regionali sulla programmazione della rete scolastica, la giunta è chiamata a formulare una semplice proposta sulla base di valutazioni “politiche” e non “didattiche” che, al contrario, spettano per competenza ad altri organi istituzionali, nello specifico all’Ufficio Regionale Scolastico. Questi esaminata la proposta ricevuta, esprime le sue valutazioni ed invia tutta la relativa documentazione alla Conferenza regionale permanente per l’istruzione, che decide in un verso o nell’altro. Dopodiché spetta all’URS per il Lazio adottare il relativo Decreto Dirigenziale attuativo.

Per cui, anche se l’attuale giunta anziché fare come Ponzio Pilato avesse avanzato una proposta di dimensionamento, questa sarebbe stata legittimata dalla normativa vigente, ma non sarebbe stata affatto determinante ai fini della decisione finale da parte dell’URS.

Per dirla in parole povere: non si fanno i conti senza l’oste!

Pertanto trovo singolare e fuori luogo la levata di scudi da parte del Collegio dei Docenti dell’I.C. Colleferro I, che come organo didattico interno all’Istituto ha delle funzioni ben precise dettate dall’art.7 del D.Lgs.297/94 e sue integrazioni, e tra queste non vi è certamente quella di riunirsi e deliberare su questioni “politiche” che non gli competono poiché non inerenti alla “didattica”,  né tantomeno contrapporsi a questo Comune a mezzo comunicati stampa e “piazzate” che qualificano chi le fa.

Esistono canali istituzionali, e sorprende che vengano ignorati proprio da chi, interno alle istituzioni, dovrebbe percorrerli ed insegnarne il rispetto.

Nella lettera che ho ricevuto si parla di presunta volontà di “accontentare” l’I.C. Colleferro II, e così non è stato. Ma a tal proposito mi domando su chi si sia voluto accontentare a suo tempo presentando l’attuale dimensionamento, che non ha tenuto conto della distribuzione sul territorio dei vari plessi scolastici. Per quali oscuri ed illogici motivi, se fai le elementari alla GPD poi dovresti proseguire le medie alla Leonardo (quando hai la Mazzini a 50mt.); oppure se frequenti la Dante poi dovresti andare alla Mazzini (quando la Leonardo ce l’hai di fronte)?

Ed ancora, che fine hanno fatto tutti quei docenti che ieri contestavano questo dimensionamento, mentre oggi invece minacciano di chiamare a raccolta i genitori degli alunni e le associazioni cittadine per il suo mantenimento?

Mi viene detto, e leggo, che “i Docenti hanno votato all’unanimità”, ma poi risulta chiaro che tutte loro firme a corredo della missiva certificano solo la loro presenza al Collegio; segno di una forzatura e forse di un’azione intimidatoria (?!) che poteva essere evitata. Anzi, visto che quell’elenco da conto anche degli assenti, mi chiedo se la privacy di questi ultimi sia stata rispettata, visto che quella “registrazione” è un fatto interno allo stesso Istituto.

Mi rifiuto poi di fare un commento a mezzo stampa sulle questioni sollevate inerenti il personale scolastico, e le insegnanti di sostegno in particolare, perche’ non rientra tra le prerogative del mio ruolo che sono altre, ma su questa tematica rimango sempre pronto al confronto diretto.

La verità è che ci sarebbe voluto del coraggio per cambiare, ma il coraggio non c’è stato e si preferito ignorare un problema che esiste e che prima o poi andra’ risolto una volta per tutte.

Per quanto mi riguarda non conosco, o non ho la certezza degli obiettivi che “questa Amministrazione voglia perseguire”, né tantomeno posso “esplicitare le ragioni delle sue scelte politiche”, ma di certo posso sottolineare ancora una volta la mia posizione che non è quella dell’attuale Amministrazione, ne’ tantomeno quella di chi ha determinato questo stato delle cose. Come Colleferrino ho sempre auspicato pari attenzione e dignità per entrambi gli I.C. del nostro territorio, affinché gli stessi potessero crescere in maniera sinergica e in armonia, pur nel rispetto delle loro differenze, nell’interesse della collettività e soprattutto dei nostri figli. Tutto il resto non mi interessa, anzi mi fa nascere qualche legittimo sospetto sul modo di operare di taluni personaggi. Con questo….auguro a tutti un sereno proseguimento dell’anno scolastico appena iniziato.

Cons. Com. Aldo GIRARDI (Colleferro 2.0)