Una denuncia contro il Comune di Roma per lo stato disastroso del manto stradale. A presentarla è il Codacons, dopo l’incidente mortale in cui ha perso la vita il 19enne Leonardo Lamma, avvenuto il 7 aprile scorso, mentre il giovane era in sella alla sua moto. L’associazione ha inoltre deciso di costituirsi parte offesa nell’indagine della magistratura in rappresentanza dei cittadini romani.
La denuncia del Codacons
“Abbiamo chiesto alla Procura di Roma di accertare le responsabilità dell’amministrazione capitolina in merito al dissesto stradale che, come riportano diversi media, potrebbe essere la causa della morte del 19enne avvenuta in Corso Francia – spiega il presidente Carlo Rienzi – Vogliamo capire se vi siano state responsabilità, omissioni o negligenze da parte del Comune che, come è noto, ha l’obbligo di garantire la sicurezza delle strade: parliamo di possibili responsabilità che abbiano contribuito in qualsiasi modo a concorrere nel decesso del giovane motociclista, e per questo ci siamo inoltre costituiti parte offesa nell’inchiesta aperta dalla Procura”.
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E intanto spunta una perizia tecnica – già depositata dinanzi ai Pm di Roma – commissionata dal Codacons e realizzata da una società specializzata, che attesta “in modo scientifico come le buche stradali e il dissesto dell’asfalto rappresentino un pericolo per l’incolumità di automobilisti e motociclisti, creando sollecitazioni e vibrazioni superiori fino a due volte e mezzo i limiti fissati dalla legge” – spiegano dall’associazione.