Come rendere più sicura un’abitazione
Per rendere sicura un’abitazione dev’essere installata una porta blindata valida, che sappia garantire almeno una capacità antieffrazione di classe 3 o 4, come è il caso delle porte blindate in vendita a Roma dall’azienda leader in Italia Ariete Porte Blindate.
Se l’abitazione si trova a pianterreno, o comunque se è facilmente raggiungibile da malintenzionati tramite finestre e portefinestre, anche l’installazione di grate o di serramenti antieffrazione è caldamente consigliata, dal momento che la porta non è l’unico viatico attraverso cui i ladri possono insinuarsi in casa.
Oltre a questo, ovviamente, bisogna considerare anche tutti i sistemi tecnologici, che oggi abbondano e, come si diceva, sono economici e semplici da gestire.
Si può pensare di installare alcune videocamere, dotando magari la propria casa di un vero e proprio impianto domotico gestibile tramite smartphone, si può optare per impianti antifurto di ultima generazione, come quelli nebbiogeni, oppure quelli ad infrarossi, e via discorrendo.
Si sente dire molto spesso che Roma sia una città poco sicura, ma quanto è concreto il rischio di subire un furto nella propria casa nella Capitale?
Per rispondere a questa domanda non c’è miglior soluzione di analizzare dei dati autorevoli, ovvero quelli presentati nel report Indice della Criminalità de Il Sole 24 Ore, i quali fanno riferimento all’anno 2020.
Roma prima per cifre assolute, quarantesima in rapporto alla popolazione
Nell’attesa di conoscere le statistiche ufficiali del 2021, il 2020 non è stato di certo un anno incoraggiante per quel che riguarda questo tipo di minaccia: Roma infatti è stata, in termini assoluti, la città italiana dove si è registrato il numero di furti domestici maggiore, dal momento che gli episodi regolarmente denunciati dalle vittime sono risultati essere 8.583.
Se si parla di sicurezza, ovviamente, ragionare in termini assoluti lascia il tempo che trova: è quasi scontato che il primato della città con più furti spetti a una grande metropoli, di conseguenza è senz’altro più indicativo il dato dei furti rapportati alla popolazione.
Effettuando questo rapporto, Roma risulta essere al quarantesimo posto tra le province nazionali, con una media di 198,1 furti ogni 100.000 abitanti.
Sebbene, da questo punto di vista, la Capitale non sia la peggiore, è evidente che questi reati si consumino in maniera più frequente rispetto alla media nazionale, di conseguenza è fondamentale innalzare i livelli di guardia.
Le città italiane ai primi e agli ultimi posti di questa classifica
Se si parla di questa speciale classifica, ovviamente, non si può non andare a curiosare su quali siano le città meno sicure e quelle che invece lo sono di più.
Per quel che riguarda i furti domestici, l’Emilia Romagna sembra essere in una situazione tutt’altro che florida, dal momento che le 3 città in assoluto meno sicure risultano essere nell’ordine Ravenna, con 410,9 furti ogni 100.000 abitanti, Bologna con 360,0 e Modena con 328,2.
Guardando la graduatoria dal lato opposto, invece, si scopre che la città più sicura d’Italia per quel che riguarda i furti casalinghi è Verbania, con appena 55,3 episodi ogni 100.000 abitanti, seguita da Nuoro con 72,5 e da Messina con 73,8.
Ridurre il numero di furti domestici dev’essere un obiettivo per tutti
Come si diceva, dunque, è sicuramente opportuno che si raggiungano più alti livelli di sicurezza, perché purtroppo ricevere delle indesiderate “visite” è un qualcosa che può capitare davvero a tutti, a Roma proprio come in altre città.
Bisogna dire che oggi, fortunatamente, basta davvero poco per rendere molto sicura la propria abitazione: in passato i sistemi di sicurezza non solo erano meno efficienti, ma erano anche molto più costosi e complessi, oggi invece con spese del tutto accessibili si possono scongiurare tanti episodi incresciosi.
Cosa occorre, dunque, per mettere in sicurezza la propria casa?