Le casette in legno da giardino sono ormai amatissime tra tutti coloro che vogliono rendere più accogliente e confortevole il proprio spazio all’aperto o che vogliono ricavare un angolo personale e tutto per sé. Queste piccole costruzioni, in effetti, sono molto versatili e utilizzabili in svariati modi: possono fare da ripostiglio per gli attrezzi da giardinaggio, da deposito per le legna, da ufficio o da vera e propria abitazione. Se la cosa ti interessa, controlla questi prodotti offerti da Pineca, un’azienda italiana validissima in fatto di case e casette in legno prodotte con legno certificato.
Una costruzione in legno può durare davvero a lungo a patto che si faccia molta attenzione alla manutenzione e che si tenga a bada la causa principale dei problemi di queste case da giardino: l’umidità.
L’umidità può presentarsi in qualsiasi tipologia di abitazione: non bisogna quindi avere pregiudizi negativi sui prefabbricati in legno i quali, come ormai è stato dimostrato, possono essere longevi e duraturi se trattati nel modo giusto.
I rimedi per l’umidità dei costruttori esperti
I principali costruttori e produttori di case in legno, come Pineca, rassicurano sul problema dell’umidità: eliminarlo si può, seguendo dei semplici accorgimenti. Ecco quali sono.
Trattare il legno
Una delle pratiche più comuni ed efficaci è trattare il legno con regolarità per proteggerlo dall’umidità, ma anche da altri fattori come i danni causati dai raggi del sole. Il trattamento (raccomandato a base d’olio e di ottima qualità) va applicato sulle superfici asciutte e specialmente sulle aree di incastro delle pareti, sulle congiunzioni tra pareti e tetto e tra pareti e basamento, e su tutte le finiture di supporto per porte e finestre, in quanto sono proprio questi i punti in cui l’umidità tende maggiormente a formarsi.
Posizionare la struttura su una base rialzata
Un buon basamento per una casetta in legno è la cosa fondamentale per la sua longevità e integrità. Questi prefabbricati non vanno mai installati direttamente a contatto con il terreno, ma sempre su una base piana e asciutta che sia costituita da lastre di cemento, piedistalli o telai. In questo modo la struttura viene posta più in alto rispetto al livello del terreno e il legno non entra mai in contatto diretto con l’acqua.
Evitare spazi vuoti tra ante e telai
L’eccesso di umidità potrebbe danneggiare porte e finestre, causando deformità tra le ante e i telai e formando spazi vuoti dai quali la temperatura esterna contamina quella interna. Per evitare tutto questo basta prevenire con l’applicazione di un trattamento protettivo e di un sottosmalto nell’area di porte e finestre. Per la stessa ragione, è importante regolare in maniera corretta gli infissi con i cardini nel momento del montaggio.
Ventilare la casa in modo corretto
Per evitare deformazioni strutturali dovute all’umidità (rigonfiamenti o restringimenti), basta far arieggiare in modo corretto tutti gli ambienti. Questa pratica, semplice e a costo zero, permette di disperdere al meglio l’umidità presente in casa, di far circolare aria pulita e di ridurre al minimo il rischio di formazione di condensa (dovuta al respiro umano o alle attività domestiche come cucinare o fare il bagno). Per un’accurata ventilazione è necessario che l’umidità interna non superi mai il 50%.
Altri rimedi efficaci
Altri rimedi efficaci per combattere l’umidità interna, generata dalle attività domestiche, possono essere per esempio la scelta di un sistema di ricambio dell’aria o di un freno vapore.
Il primo prevede l’installazione di un sistema di ventilazione in grado di smaltire l’aria cattiva; il secondo, invece, consiste nell’inserimento di una membrana che impedisce che l’umidità interna raggiunga lo strato strutturale del legno.