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Roma. Coordinamento Precarietà e Unità: “Riaprire i servizi educativi e scolastici a settembre nel rispetto della legalità”

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La nota stampa del Coordinamento Precarietà e Unità in merito alla riapertura dei i servizi educativi e scolastici a settembre.

“Il coordinamento precarietà e unità ribadisce l’importanza di riaprire i servizi educativi e scolastici a settembre per le famiglie capitoline nel rispetto della legalità e soprattutto della qualità che contraddistingue il servizio pubblico.

È fondamentale rispettare la legge regionale art. 35 n. 7/2020, in riferimento all’Art. 1 comma 19 della legge regionale n. 12/2011 n cui si stabilisce che il rapporto sia di 1 educatore ogni 7 bambini per tutta la durata dell’orario di servizio (nei nidi con orario dalle 8 alle 16:30 e nei nidi con orario dalle 7 alle 18 ecc).

È altresì importante alla luce del fatto che siano trascorsi ormai quasi 4 anni dal concorso del 30 Dicembre 2019 stilare un piano assunzionale come prevedeva lo stesso bando di concorso, in quanto ad oggi non esiste alcun piano assunzionale nonostante i grandi vuoti di organico che si sono venuti a creare su tutta Roma Capitale es. (Pensionamenti/distacchi del personale educativo e scolastico in uffici amministrativi/fragilità ecc).

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In ultima istanza, chiediamo di ripristinare la regola del coefficiente 4,31 in auge lo scorso anno a fronte della circolazione capillare del virus covid-19 per tutelare il lavoro degli insegnanti e soprattutto la salute dei bambini, garantire figure stabili di supporto nelle sezioni a fronte delle assenze da parte del personale titolare. Assoluto rifiuto del contratto di lavoro GIORNALIERO, la chiamata telefonica la mattina per sostituire le assenze nei nidi e nelle scuole d’infanzia significa ripristinare un sistema illegale e di forte instabilità oltre che di non rispetto della dignità sul lavoro”.

Foto di repertorio