Cronaca

Pigneto, furti di carte di credito e rapine aggravate: in manette due uomini

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
Pigneto, furti di carte di credito e rapine aggravate: in manette due uomini

Nel corso dei servizi di prevenzione e repressione dei reati predatori gli agenti del Commissariato Porta Maggiore hanno dato esecuzione, su disposizione della Procura, a due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Tribunale ordinario di Roma,  nei confronti di due cittadini stranieri, un 39enne etiope e un 40enne gambiano.

L’applicazione di tali misure è scaturita al termine di un’attività d’indagine che ha portato all’individuazione di due uomini, autori di diversi reati contro il patrimonio commessi nella capitale durante gli ultimi mesi. In particolare, i due uomini, sono sospettati di aver commesso, negli ultimi mesi, alcune rapine aggravate e furti di carte di credito, quest’ultime successivamente utilizzate per prelievi e acquisti di vario genere in zona Pigneto.

Controlli e arresti in altre zone di Roma

Altra ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale Ordinario di Roma, questa volta in zona Ponte Mammolo, è stata eseguita dai poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e del Commissariato Sant’Ippolito, i quali hanno arrestato un 29enne cittadino romeno che nella notte tra domenica e lunedì, presso la stazione metro linea B di Ponte Mammolo ha aggredito due ragazze fortunatamente riuscite a fuggire  in tempo. Grazie alla descrizione delle due giovani, raccolte nell’immediatezza dai poliziotti dell’equipaggio del Comm.to Sant’Ippolito, gli investigatori sono riusciti ad individuare e fermare il 29enne in prossimità del capolinea Atac, dagli accertamenti effettuati in banca interforze dati è emerso  l’ordine di cattura pendente nei suoi confronti. L’uomo accompagnato presso la casa circondariale di Regina Coeli dovrà espiare 1 mese e 10 giorni di reclusione.

Un’ulteriore ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Roma, è stata eseguita dagli investigatori del Commissariato Monteverde, nei confronti di un 31enne cittadino italiano, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. L’uomo è stato accompagnato presso la casa circondariale di Rebibbia dove dovrà scontare la pena residua di 1 anno e 8 mesi di reclusione.

In zona Quarticciolo, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e del V Distretto “Prenestino”, nell’ambito dei continui servizi di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio 2 cittadini di origine magrebina di 38 e 20anni, in via Manfredonia, angolo via Ostuni. In particolare gli investigatori hanno notato 3 uomini sospetti, i quali, subito dopo esser scesi dall’autovettura su cui viaggiavano,  si sono disfatti di un  involucro contenente sostanza stupefacente, per poi darsi alla fuga seguendo diverse direzioni. Due di loro, dopo un articolato inseguimento, sono stati raggiunti dai poliziotti e bloccati. Uno  è stato trovato in possesso di 2 dosi di cocaina, nonché di circa 21g di marijuana e 11g di hashish. La conseguente perquisizione domiciliare presso l’abitazione del 38enne ha portato al rinvenimento di ulteriori 98 g. di cocaina e di denaro contante, in banconote di diverso taglio. Convalidati gli arresti per i due uomini. Continuano serrate le indagini per le ricerche del complice.

Infine, nel quartiere di Monte Sacro, i poliziotti del Commissariato Porta Pia hanno arrestato un cittadino italiano 54enne trovato in possesso di circa 30g di cocaina e della somma di 650€ in banconote di vario taglio. L’uomo, dopo aver effettuato una manovra azzardata con la sua auto, ha insospettito gli investigatori che hanno deciso, allora, di fermarlo e controllarlo. L’arresto è stato convalidato con la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Ad ogni modo, tutti gli indagati che rientrano nella fase del procedimento delle indagini preliminari sono da ritenere presunti innocenti, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.