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Colleferro, sui rifiuti una strategia per rispondere a oltranza

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Compound Colleferro Comitato Residenti

Ricevamo e pubblichiamo:

Venerdì 28 ottobre si è svolto un incontro partecipato tra comitati ed associazioni di Colleferro e della Valle del Sacco.
Alla luce dell’ultimo consiglio regionale straordinario sui rifiuti e del rinnovato clima di emergenza che, ancora una volta porta a scelte che penalizzano il nostro territorio – come la richiesta della Marangoni di Anagni di riattivare l’attività di incenerimento di pneumatici – ci si è confrontati sulla capacità delle amministrazioni locali di sviluppare un’ azione concreta e coordinata, una progettualità alternativa, a partire dalla costituzione di un ambito territoriale in cui strutturare il ciclo dei rifiuti dalla raccolta differenziata al riciclo-recupero attraverso una opportuna dotazione impiantistica. A comunicati e dichiarazioni non è corrisposta sino ad ora un’ azione concreta.
Ci si è confrontati su informazione, coinvolgimento e partecipazione attiva dei cittadini, laddove una politica calata dall’alto, un’ informazione sporadica e confusa portano come conseguenza rassegnazione, indifferenza e passività.
Da qui la necessità di giungere ad un confronto più serrato con le istituzioni e soprattutto la volontà di informare capillarmente i cittadini, di confrontarci sugli effetti concreti di inceneritori e discarica.
Prendiamo atto quindi della posizione assunta dai sindaci di Colleferro, Paliano e Valmontone nei confronti della regione Lazio, che rivendica l’avvio del percorso che porterà alla chiusura della discarica entro il 2019. Dobbiamo peraltro notare che questo incontro e dichiarazioni sono avvenute dopo l’allarme suscitato dalle notizie sulla sopraelevazione della discarica di Colle Fagiolara.
Ad oggi la concordia delle intenzioni, delle amministrazioni con quella regionale, ci  sembra più un obiettivo  auspicabile che conseguito. L’autorizzazione oggi negata a “Rida Ambiente” era stata in precedenza concessa ed allo scopo era stata autorizzata la sopraelevazione.
Altrettanto da verificare quanto le intenzioni delle tre amministrazioni concordino con tutte quelle delle amministrazioni che fanno parte del Coordinamento dei sindaci della Valle del Sacco, soprattutto per quanto riguarda la volontà di gestire autonomamente il ciclo dei rifiuti in ambiti territoriali.
Sul destino degli inceneritori non intravediamo all’orizzonte novità diverse dal revamping.
Non ci sono alternative alla partecipazione ed alla mobilitazione dei cittadini di Colleferro e della Valle del Sacco, la ribellione ad un destino segnato di discarica dei rifiuti metropolitani è la condizione necessaria affinché ci sia una svolta immediata nelle scelte a livello di città metropolitana e regione.
Occorre trovare una strategia e una programmazione tali da non dover far in modo che sia la provincia a soccombere delle mancanze romane.

I presenti erano:
Anagni Viva
Circolo Arci “Montefortino ‘93”
Coordinamento Comitati di Quartiere Colleferro
Comitato Residenti Colleferro
Laboratorio comune alta valle del Sacco
Legambiente Anagni
Legambiente Sgurgola
Retuvasa Colleferro-Anagni
UGI