La notte del 13 dicembre un rider di 28 anni è stato investito da una Fiat 500, alla cui guida c’era un 22 enne. Repubblica ha riportato che il conducente della vettura è risultato positivo ai controlli anti droga. A tal proposito si è espresso il Sindacato Fit-Cisl, con le seguenti parole:
Il comunicato della Fit-Cisl Lazio
“Esprimiamo cordoglio e dolore per l’ennesima tragedia avvenuta martedì scorso, quando un rider ha perso la vita mentre lavorava a Roma. Vogliamo far arrivare il nostro abbraccio alla famiglia e rompere ogni forma di silenzio su tragedie di questo tipo”.
E’ quanto si legge in una nota di Marino Masucci, della Fit-Cisl del Lazio, e Paolo Cerminara, della Fit-Cisl del Lazio, in cui si aggiunge che “in attesa che sia chiarita la dinamica di quanto è avvenuto, ribadiamo con forza e vigore che va fatto tutto il possibile per garantire la sicurezza stradale e di ogni lavoratore, a partire da quella di persone che sono attive in strada, in diversi orari, in diverse condizioni meteo e in condizioni di solitudine. Nessuna azione, nessun gesto, nessuna misura deve restare intentata per fare in modo che la strada sia un luogo sicuro, e per tutelare l’incolumità di ogni lavoratore”.
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Per dovere di cronaca, e a tutela degli indagati, precisiamo che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.
Foto di repertorio