I Carabinieri del Gruppo di Ostia hanno eseguito un’ordinanza che applica nei confronti del 47enne Roberto Spada l’obbligo di non lasciare il comune di Roma e di recarsi in caserma due volte al giorno.
Il provvedimento
Il provvedimento è stato emesso dalla Corte di Assise di Appello di Roma su richiesta della locale Procura Generale, poiché si ritiene che le iniziali esigenze cautelari sono ancora attuali tenuto conto della elevata pericolosità sociale di Roberto Spada quale emerge, oltre che dai plurimi precedenti penali, dal suo accertato in via definitiva inserimento, quale organizzatore, nell’associazione di stampo mafioso denominata “clan Spada” (con il ruolo di organizzatore); nell’attesa che la Corte Suprema di Cassazione si pronunci sulla rideterminazione della pena a seguito della sentenza della Corte di Assise d’Appello che lo ha condannato a 10 anni di reclusione per associazione di tipo mafioso.
La scarcerazione di settembre e la successiva intensificazione dei controlli
Roberto Spada era stato scarcerato il 29 settembre scorso ed il suo ritorno ad Ostia era stato festeggiato con una serie di fuochi di artificio. Da subito, i Carabinieri hanno quindi intensificato i controlli e gli accertamenti nei confronti dello stesso al quale, poche settimane dopo la liberazione, è stata applicata anche la misura di prevenzione della sorveglianza speciale.
Il presente comunicato è stato redatto in aderenza a quanto indicato nel d. Lgs. 188/2021.
Per dovere di cronaca, e a tutela degli indagati, precisiamo che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.
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