E’ online il bollettino mensile sulle varianti, che riporta le sequenze genomiche depositate settimanalmente dai laboratori regionali sulla piattaforma I-Co-Gen (Italian COVID-19 Genomic) -ISS (approfondimenti relativi al periodo 14 novembre 2022 – 25 dicembre 2022). Ecco i principali risultati suggeriti dal rapporto relativi alle varianti circolanti in Italia.
- La quasi totalità dei casi è dovuta alla variante Omicron, che costituisce il 99,95% dei sequenziamenti depositati. Il restante 0,05% è da attribuire a ricombinanti Delta/Omicron.
- Il lignaggio BA.5 risulta predominante (91,09%, contro lo 0,05% di BA.1, il 5,5% di BA.2, lo 0% di BA.3 e lo 0,7% di BA.4)
- All’interno del lignaggio BA.5 sono stati identificati 151 differenti sotto-lignaggi. Tra questi i più frequenti sono BQ.1.1, il cosiddetto ‘Cerberus’ (30,84%), BF.7 (10,31%), BQ.1 (5,24%). Pochissime le sequenze depositate di BA.2.75, il cosiddetto ‘Centaurus’, corrispondenti allo 0,2% del totale
- si continua a monitorare anche la circolazione del ricombinante XBB (ricombinante dei sotto-lignaggi BA.2.10.1 e BA.2.75) e dei relativi sottolignaggi (XBB.*), recentemente definito ‘Gryphon’. Questi ricombinanti sono considerati da diverse settimane varianti di interesse (https://www.ecdc.europa.eu/en/covid-19/variantsconcern, 21-12-2022) per la presenza di mutazioni associabili a capacità di immuno evasione. Al momento le sequenze depositate nella piattaforma nel periodo di riferimento sono pari al 2% del totale, un valore sostanzialmente stabile rispetto al bollettino di novembre.
Un grafico dell’andamento temporale delle varianti in Italia è disponibile nella dashboard sorveglianze (https://www.iss.it/dashboard).