Gli agenti della Polizia di Stato del VI Distretto Casilino, a seguito di approfondite indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno proceduto all’esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa, dal Giudice per le Indagini Preliminari, nei confronti di un 20enne gravemente indiziato del reato di tentato omicidio.
La vicenda
I fatti risalgono alla sera del 10 ottobre scorso quando, in una delle vie principali di Tor Bella Monaca, alcuni cittadini hanno soccorso un ragazzo ferito da almeno 4 gravi coltellate. Il giovane, come sarà poi accertato in sede medico/legale, era stato ferito da 5 colpi di arma bianca al torace. Tali lesioni non si sono rilevate fatali solo per il tempestivo intervento dei sanitari che, prima in strada e poi in sala operatoria, hanno salvato la vita alla vittima.
Gli investigatori del Distretto Casilino, attivati fin da subito dalla sala operativa della Questura di Roma, hanno iniziato tempestivamente le attività d’indagine per ricostruire l’accaduto.
La Procura di Roma ha così autorizzato una serie di accertamenti tecnici che hanno permesso di individuare in un 20enne romano il probabile autore del ferimento. Alla luce degli elementi indiziari raccolti la stessa Procura ha richiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari l’emissione della custodia cautelare in carcere per l’indagato.
Le indagini, come poi riportato nella stessa ordinanza del GIP, hanno stabilito che il ferimento sarebbe avvenuto “per merito spirito ritorsivo” causato da una precedente lite che avrebbe visto tra i protagonisti il destinatario della misura cautelare e la vittima.
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La misura è stata eseguita dagli investigatori del VI Distretto i quali, dopo aver fermato l’uomo all’uscita della caserma dove era obbligato giornalmente a presentarsi in virtù di un altro provvedimento, hanno accompagnato il 20enne in carcere.
Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
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