Era un vero e proprio rider in servizio di home delivery, il pusher arrestato nella serata dello scorso fine settimana dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile in collaborazione con i colleghi delle Stazioni Carabinieri di Casalvieri e Alvito.
L’intervento dei Carabinieri
Erano appena passate le 19.00 circa, quando il 22enne di origini campane, inizia il giro di consegne di cocaina a bordo del suo monopattino, ignaro che a seguirlo vi erano i Carabinieri che già lo attenzionavano per comprendere le modalità con cui effettuava l’illecita attività. Questa volta i militari hanno deciso di procedere a fermarlo ancor prima che effettuasse una qualsiasi consegna, per non rischiare di trovarlo, all’atto del controllo, privo di ogni sostanza. Bisognava essere certi che quanto sembrava evidente nei servizi a distanza fatti le volte precedenti rispondesse alla realtà.
Con l’intervento di due pattuglie in abiti civili, da direzioni diverse, il giovane rider, è stato bloccato in una via del centro abitato di Sora. Subito dopo sopraggiungeva una pattuglia con autovettura istituzionale e personale in uniforme per garantire la sicurezza dell’intervento. Da una preliminare perquisizione sul posto, DP è stato trovato in possesso di due dosi di stupefacente, che risulterà essere poi cocaina. Ironia del fatto, erano custodite all’interno dell’involucro delle sorprese del noto ovetto di cioccolato.
Il giovane campano, che prima aveva provato a dissimularne il possesso, prendendo in mano prima della perquisizione l’ovetto, successivamente si giustificava riferendo che la droga trovatagli era di suo uso personale. Era chiaro il suo vano tentativo di evitare un controllo presso l’abitazione. Infatti a seguito della perquisizione domiciliare, in un appartamento messogli a disposizioni da un suo parente, in una stanza, occultato dietro ad una paratia appositamente creata, veniva ritrovata una scatola di plastica con altre 31 dosi già confezionate di cocaina pronte per essere spacciate. Il peso complessivo della droga sequestrata è di circa 16 gr. La perquisizione terminava con il ritrovamento della somma di danaro in contante di 2.500 €, in banconote da 50, 20 e 10 euro, sicuramente i proventi di vendite precedenti e di alcuni cellulari di ultima generazione. Tra il materiale di confezionamento altre 6 custodie di plastica per la “sorpresa” che, mai come in questo caso, è una sorpresa letale.
Questo è il quadro emerso dall’attività svolta dai militari di Sora che su impulso del superiore Comando Provinciale di Frosinone, pongono quotidianamente l’attenzione relativa allo spaccio di sostanze stupefacenti, attuando una fitta attività info-investigativa e tecniche di indagini al passo con i tempi, monitorando i social e traducendo il sempre più difficile linguaggio dei giovani.
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Ora il prosieguo dell’attività investigativa sarà quello di comprendere i canali di approvvigionamento della droga, analizzando il materiale rinvenuto e sequestrato.
L’arrestato è stato posto a disposizione della disposizione della Procura della Repubblica di Cassino per l’udienza di convalida che sarà fissata per i prossimi giorni, disponendo nell’attesa gli arresti domiciliari.
Per dovere di cronaca, e a tutela degli indagati, precisiamo che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.