Cronaca

Roma, vero e proprio supermercato della droga in casa: calci e pugni ai poliziotti, arrestati due giovani

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L’intervento finalizzato al contrasto dello spaccio degli stupefacenti, posto in essere dagli uomini dell’VIII Distretto Tor Carbone,  ha avuto origine dalle indagini svolte a seguito di segnalazione tramite applicazione “Youpol”, un’applicazione che permette al cittadino di interagire con la Polizia di Stato, inviando segnalazioni anonime(video, audio, immagini e testo) relative a episodi di bullismo, spaccio di sostanze stupefacenti e violenza domestica. In questa circostanza era stata segnalata un’attività di spaccio intrapresa nei pressi di via dei Georgofili.

L’intervento della Polizia di Stato

Così, al termine di controlli mirati e finalizzati ad individuare quanto segnalato, gli agenti sono riusciti a risalire ad un appartamento di uno stabile presso il quale è stato approntato successivamente l’intervento. Non appena l’inquilino di casa, un ventenne, ha aperto la porta per uscire, i poliziotti hanno potuto accedere all’interno, nonostante la strenua resistenza posta in essere da parte del ragazzo e da una ragazza anch’essa presente nell’appartamento.

Un vero e proprio ‘supermercato’ della droga è ciò che hanno rinvenuto gli uomini della Polizia di Stato, durante la perquisizione domiciliare: oltre mezzo Kg di hashish suddiviso in rotoli, diversi involucri contenenti ketamina, dell’ecstasy, altra sostanza stupefacente chiamata “Wax”, 3 bilancini di precisione ed una somma di 270 Euro in contante, probabile provento dell’attività di spaccio.

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Terminato l’atto di perquisizione, i 2 ragazzi sono stati accompagnati presso gli uffici del Distretto Tor Carbone dove gli stessi proseguivano nel loro atteggiamento aggressivo, sferrando calci e pugni nei confronti degli agenti a seguito del quale 3 di loro sono dovuti ricorrere alle cure mediche.

Completati gli atti, i ragazzi sono stati arrestati oltre che per la detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti, anche per il reato di resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale. Arresti successivamente convalidati da parte dell’Autorità Giudiziaria.

Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.