Controlli dei Carabinieri. N.6 giovani segnalati alla Prefettura per detenzione illecita di sostanze stupefacenti per uso personale.
I controlli dei Carabinieri ad Anagni, Ferentino e Paliano
Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Anagni hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in genere, proteso a favorire una maggiore prevenzione generale e una costante vigilanza sulla sicurezza dei cittadini.
L’operazione, svolta su tutto il territorio della Compagnia, ha interessato particolarmente i comuni di Anagni, Ferentino e Paliano, con l’impiego sinergico di numerose pattuglie dell’Arma. Nel corso dei servizi sono stati controllati 33 veicoli in transito ed identificate 71 persone tra conducenti e passeggeri e, nei casi sospetti, la polizia giudiziaria impiegata nel dispositivo ha eseguito perquisizioni per la ricerca di armi, droga e refurtiva.
Il dispositivo posto in essere dai Carabinieri delle rispettive Stazioni e del Nucleo Operativo e Radiomobile, ha consentito di raggiungere importanti risultati operativi che hanno portato alla denuncia in s.l. di n.2 persone, che in due distinti controlli effettuati in Anagni (Fr), sono stati trovate in possesso di coltelli a serramanico sottoposti a sequestro. Inoltre n.6 giovani sono stati segnalati alla Prefettura di Frosinone per detenzione illecita di sostanze stupefacenti per uso personale, con il sequestro amministrativo di complessivi di circa 8 grammi di hashish ed una dose di cocaina.
I servizi svolti nelle ore serali e notturne, per il contrasto ai reati predatori, hanno portato alla segnalazione alla Questura di Frosinone, per l’applicazione della misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio, a carico di una 26enne, gravata da precedenti di polizia, proveniente dal capoluogo, che controllata in Paliano (Fr), in località isolata, non dava esaustive giustificazioni circa la presenza in loco.
I Controlli dei Carabinieri della Compagnia di Anagni, che si innestano nell’ambito delle più ampie direttive impartite dal Comando Provinciale di Frosinone per il contrasto ai reati predatori ed in danno delle c.d. “fasce deboli”, continueranno senza soluzione di continuità per rendere questo territorio sempre più sicuro.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.