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Ripristino del servizio prelievi anche di sabato al distretto sanitario di Colleferro

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Ripristino del servizio prelievi anche di sabato al distretto sanitario di Colleferro

Di seguiot, la nota dei 5 Stelle Valle del Sacco Roma Sud in merito a una situazione sanitaria di Colleferro:

Verrebbe da esclamare “Meglio tardi che mai!”, ma ci limitiamo invece ad esprimere apprezzamento per il ripristino del servizio prelievi anche di sabato al distretto sanitario di Colleferro.

Nelle scorse settimane il Gruppo territoriale 5 Stelle Valle del Sacco Roma Sud aveva riproposto al centro dell’attenzione il problema del mancato ripristino del servizio dei prelievi ematici del sabato al Distretto ASL RM5 di Colleferro fin dal lontano 2011, mettendo in evidenza che gli abitanti del territorio, pur nella loro rassegnazione, erano stanchi di dover sopportare questa mancanza che aveva ormai assunto le caratteristiche di un sopruso per come ne stavano beneficiando le strutture sanitarie private a scapito dei cittadini. I comuni cittadini ovviamente, soprattutto i meno abbienti. Un ennesimo, autentico caso di ingiustizia sociale.

Oggi apprezziamo con grande soddisfazione la presa di coscienza dei sindaci del territorio, soprattutto del sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna, che con la disponibilità della Direzione Generale della ASL RM5, con a capo il Dottor  Giorgio Giulio Santonocito, hanno stabilito il ripristino di questo importante servizio ai cittadini già dal 15 Aprile 2023, dopo ben 12 anni di STOP senza che nessuno degli amministratori locali attuali e precedenti, approfittando della pazienza dei cittadini, avessero mostrato l’intenzione e la voglia di prendere iniziative in merito.

Restando in materia di Sanità Pubblica, questo Gruppo auspica anche il ritorno dei reparti di Ginecologia e Ostetricia presso l’ospedale “Leopoldo Parodi Delfino” di Colleferro nonché del reparto di Pediatria perché, forse ancora non è chiaro a chi amministra la Regione Lazio e i Comuni della Valle del Sacco, di fatto la gravidanza nel nostro territorio è stata trasformata da dolce periodo in attesa del lieto evento che determinerà la nascita di una nuova vita all’interno della comunità a qualcosa di simile ad una malattia, con i futuri genitori costretti a girovagare per i vari ospedali di Roma con il rischio di non trovare disponibilità per gli esami richiesti e quindi aumentando le probabilità di doversi rivolgere alle strutture private con conseguente aggravio della spesa (sempre alquanto esoso) e fare quindi ritorno a casa spossati e preoccupati, soprattutto la donna; poiché tutto ricade, come sempre, sulla pelle e nelle tasche dei cittadini che, specie in un periodo delicato ed emotivo come può essere quello di una gravidanza, si ritrovano sempre più spesso “obbligati” ad indirizzare le proprie scelte verso chi può garantire assistenza sanitaria certa ed immediata, condizioni che per la Sanità Pubblica stanno sempre più riducendosi al lumicino.

Disagi, nella fattispecie, per i cittadini di Colleferro e ancor più per chi risiede nei paesi limitrofi, per i quali lo sforzo può risultare anche più che raddoppiato.

Un territorio, il nostro, con sempre meno donne in stato di gravidanza e, di conseguenza, con le nascite sempre più prossime allo zero; una negatività che senz’altro dipende anche dalla mancanza di un’assistenza sanitaria sostenibile e che infonda fiducia.

NON SI PERDA ALTRO TEMPO, AGLI AFFARI SI PREFERISCA IL FUTURO!