Cronaca

Droga, maltrattamenti in famiglia, armi abusive: i controlli ad Alatri, Fiuggi e Veroli

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Prosegue l’attività dell’Arma di Alatri che  anche nel fine settimana  ha implementato le attività istituzionali finalizzate alla prevenzione dei reati in genere ed ai controlli dei pubblici esercizi e luoghi di ritrovo dei giovani.

I controlli dei Carabinieri e della Guardia di Finanza nei comuni di Alatri, Fiuggi e Veroli

Nei comuni di Alatri, Fiuggi e Veroli, si è dato corso,  con l’ausilio di personale della Guardia di Finanza di Frosinone, ad una vasta attività di controllo che ha permesso di conseguire  importanti risultati operativi.

In particolare sono state segnalate 3  persone alla Prefettura di Frosinone quali assuntori di sostanze stupefacenti per uso non terapeutico, con contestuale sequestro amministrativo di 5 grammi di sostanza stupefacente del tipo “hashish”. Sono state deferite 6 persone per vari reati, tra i quali “detenzione abusiva di armi e munizioni”, “porto di armi od oggetti atti ad offendere”, “inosservanza obblighi imposti con la misura della sorveglianza speciale”, “maltrattamenti in famiglia” e “lesioni personali”.

Nel corso delle attività è stato eseguito un ordine di  carcerazione emesso dal Tribunale di Rieti a carico di 1 persona che deve scontare la pena di un anno di reclusione per “spaccio di sostanze stupefacenti”. Inoltre  sono state  avviate le procedure per l’irrogazione della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio a carico di 4 persone.

Nel complesso sono stati controllati 87 veicoli ed identificate 119 persone; elevate 6 contravvenzioni per violazioni  alle norme al C.D.S., effettuate 8 perquisizioni personali e controllati  8 esercizi di pubblico intrattenimento.

Tali risultati sono il frutto dell’impegno dell’Arma volto a salvaguardare l’incolumità dei cittadini e delle attività commerciali insistenti nel territorio, che continuerà anche nel prossimo futuro in considerazione dell’aumento del flusso turistico estivo.


Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.