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Frosinone, il Comune finanzia i consumi del gas per le fasce deboli

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Riceviamo e pubblichiamo

Frosinone, il comune finanzia i consumi del gas per le fasce deboli.

Il “Fondo di Solidarietà consumi gas” è l’ultima iniziativa intrapresa dall’amministrazione Ottaviani, per andare incontro alle esigenze di famiglie in difficoltà economica.

Tale fondo è stato istituito ai sensi dell’art. 46, comma 4, della legge 222/2007, che consente ai Comuni di utilizzare parte del canone annuo di concessione, del servizio di distribuzione del gas naturale, e destinare una quota dei fondi incassati all’attivazione di meccanismi di tutela in favore delle fasce più deboli della cittadinanza.

Il Comune di Frosinone ha deciso di cogliere al volo quest’occasione, integrando gli ordinari strumenti di welfare, già attivi sul territorio comunale, con una nuova misura di sostegno al reddito rivolta a tutti quei nuclei familiari con un indicatore ISEE non superiore ai 15.000,00 e che, in particolare, siano caratterizzati dalla presenza di minori, anziani o da situazioni di disagio economico derivante dalla perdita del lavoro da parte del principale percettore di reddito del nucleo familiare.

“Con il Fondo Solidarietà Gas intendiamo offrire ai nostri concittadini un aiuto concreto per cercare di sostenere quanti, a fatica, arrivano alla fine del mese. Si configura come un rimborso per le spese del gas sostenute dalle famiglie dal 2013 al 2015 e rappresenterà una boccata di ossigeno per 194 famiglie del nostro territorio” – afferma l’Assessore ai servizi sociali del Comune di Frosinone Carlo Gagliardi – “Siamo in una fase di grande attività e di attenta gestione delle risorse. Nonostante la grave situazione di bilancio, ereditata dal passato, ed i conseguenti sforzi e vincoli che siamo costretti ad affrontare per mantenere fede al patto di rientro, sin dal nostro insediamento abbiamo scelto di investire in maniera forte sul welfare e sulle politiche per la famiglia. Di fronte a una crisi economica profonda come quella che stiamo vivendo in questi anni è necessario studiare e attuare tutte le azioni d’intervento possibili, ricorrendo ad ogni strumento che l’ordinamento giuridico mette a disposizione. Nel corso di questi ultimi anni, si è modificata la domanda delle famiglie, si è estesa la fascia di popolazione che si è trovata in difficoltà per far fronte alle spese di prima necessità, come il pagamento delle utenze o degli affitti. Siamo consapevoli che tali provvedimenti non risolvano la totalità dei problemi che quotidianamente attanagliano i nostri concittadini, ma ci auguriamo che, anche attraverso questi contributi, così come quelli per l’affitto, saremo in grado di assicurare un po’ di respiro a bilanci familiari sempre più provati dalla crisi economica ed occupazionale.

In tal senso, il Fondo di solidarietà gas dimostra che, in momenti difficili, la buona volontà consente di porre in essere operazioni efficaci e vicine ai bisogni di tutti”.