Nel pomeriggio di venerdì 28 luglio 2023 i poliziotti del Commissariato di Gaeta hanno denunciato in stato di libertà due minorenni gravemente indiziati di aver commesso una rapina in concorso e ritenuti inoltre responsabili di ricettazione e porto di oggetti atti ad offendere.
Questura di Latina prosegue nella propria attività di contrasto ai delitti di natura predatori
L’attività ha visto la sua genesi a seguito della segnalazione pervenuta al numero di emergenza “112 NUE”, relativa alla sottrazione di un paio di occhiali da sole, commesso ai danni di un dipendente di uno stabilimento balneare in località Serapo.
È stato quindi accertato che i due malviventi si erano avvicinati con fare aggressivo al bagnino e, dopo averlo minacciato con uno sfollagente in metallo, gli sottraevano gli occhiali da sole.
Sulla scorta delle indicazioni fornite dalla vittima, i due giovani sono stati individuati nel mentre cercavano di allontanarsi a piedi in direzione Formia.
Gli stessi sono stati trovati in possesso degli occhiali da sole, provento della rapina, nonché di uno sfollagente telescopico in metallo (simile ai modelli in uso alle forze di polizia), una patente di guida risultata rubata e due airpod, anch’essi rubati.
Tutto il materiale è stato restituito ai legittimi proprietari, ad eccezione dello sfollagente sottoposto a sequestro.
Alla luce delle risultanze investigative e in considerazione della minore età, i ragazzi sono stati deferiti in stato di libertà e sottoposti anche al provvedimento di divieto di ritorno nel comune di Gaeta per anni tre adottato dal Questore di Latina.
Nella medesima giornata, la Volante del Commissariato di Gaeta ha notato un giovane che, alla vista della pattuglia, ha cercato frettolosamente di allontanarsi. Tale situazione ha insospettito gli operatori di polizia che lo hanno raggiunto per un controllo approfondito. È emerso che l’uomo possedeva un telefono cellulare dall’elevato valore commerciale e denunciato rubato alcuni giorni or sono presso la Questura di Caserta.
Per tale illecito lo stesso è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione e, come per i due minorenni, sottoposto al provvedimento di divieto di ritorno nel comune di Gaeta per anni tre.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.