Nel fine settimana, la città di Frosinone è stata interessata da servizi straordinari di controllo del territorio, coordinati anche nella riunione preventiva di coordinamento con il Prefetto, con l’impiego di numerose pattuglie, finalizzati a garantire maggiori livelli di sicurezza nelle zone ritenute più a rischio, con particolare attenzione ai reati in materia di stupefacenti.
Il report
L’attività è stata svolta con numerose pattuglie della Compagnia di Frosinone e del Nucleo Investigativo, che hanno eseguito vari posti di controllo nella zona bassa della città, con il supporto di un elicottero del Nucleo Carabinieri Elicotteri di Pratica di Mare, dando corso a perquisizioni veicolari e personali nei casi ritenuti sospetti. Le attività di controllo hanno riguardato anche edifici ubicati in Viale Grecia, dove sono state eseguite anche perquisizioni domiciliari a carico di cittadini stranieri per la ricerca di armi e stupefacenti.
Nel mirino dei controlli anche gli esercizi pubblici e le attività commerciali ubicati in prossimità dello scalo ferroviario. I militari della Stazione di Frosinone Scalo, con l’ausilio di personale del Nucleo Antisofisticazioni e sanità di Latina, hanno eseguito controlli a vari esercizi riscontrando violazioni di carattere igienico sanitario che hanno portato alla contestazione di n.3 sanzioni amministrative.
Nella serata di ieri i controlli attuati dalla Compagnia di Frosinone, unitamente a personale della Guardia di Finanza, hanno riguardato la zona alta della città, con particolare attenzione ai luoghi di ritrovo della movida.
Nel corso dei citati servizi sono state identificate più di 80 persone, verificata la regolarità di oltre 40 veicoli, con 7 contestazioni al Codice della Strada. Inoltre si è proceduto al sequestro amministrativo di un veicolo poiché circolava senza la prescritta copertura assicurativa e ad un automobilista è stata ritirata la patente di guida per essersi rifiutato di sottoporsi all’accertamento della guida in stato di ebbrezza alcolica.
I servizi continueranno anche durante questa settimana, in coordinazione con le altre Forze di Polizia, per aumentare la sicurezza di questo territorio.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.