Vespa Orientalis e Vespa Germanica. Recentemente sono state avvistate a Roma queste specie, che sono andate ad ampliare quelle che hanno già fatto capolino nella Capitale (anche se la Orientalis non è proprio una novit totale). Alcune persone hanno notato un nido di queste particolari tipologie di vespa e si sono rivolti a dei professionisti per ottenerne la rimozione. Ma di che tipo di insetto stiamo parlando e per quale motivo sono da ritenersi pericolose?
Roma. Rimosso nido di Vespa Orientalis a Monteverde: che tipo di insetto è e quanto è pericoloso
Dalla zona Tiburtina (nello specifico, piazza Bologna) a Monteverde. Aumentano i quartieri e gli edifici in cui stanno nidificando questi particolari insetti. In cosa si differenzia la Vespa Orientalis da quella Germanica e da quella comune?
Le caratteristiche della Vespa Orientalis: veleno e pericolosità
Le vespe comuni e le vespe orientali fanno parte della famiglia Vespidae e non hanno particolari differenze in termini di aspetto e di comportamento.
La Vespa Orientalis è comunque più piccola rispetto a quella normale di quasi 2 centimetri. La vespa comune ha un addome nero con strisce gialle, mentre l’Orientalis ha un addome rosso con una sola striscia gialla. Di norma, è facile trovarle nel sud-est Europa, mentre a Roma non si avvistava da circa 70 anni, anche se in realtà già lo scorso anno, sempre a luglio, erano stati segnalati diversi avvistamenti.
Il veleno
La vespa Orientalis è dotata di un lungo pungiglione che inietta veleno. La sua puntura è particolarmente dolorosa per gli esseri umani, sebbene la reazione che provoca è soggettiva. Le sostanze tossiche contenute al suo interno possono provocare dolore, gonfiore, arrossamento, eruzione cutanea e problemi di natura respiratoria. Per le persone allergiche la sua puntura può risultare letale.
La Vespa Germanica
Anche la Vespa Germanica è caratterizzata dalla tipica colorazione gialla e nera; tuttavia, presenta dei puntini neri tra le strisce. Anche la puntura di questa vespa fa particolarmente paura. La femmina di Vespa Germanica, infatti, ha un pungiglione più lungo e più spesso delle altre. A differenza delle altre specie, non lascia il pungiglione all’interno della ferita che crea attraverso la sua puntura, ma il suo veleno è senza dubbio più rognoso da eliminare.
Il veleno
Può causare un dolore intenso, ma anche rossore e in alcuni casi anche la necrosi della cute. I sintomi non sono soltanto esterni: può causare vertigini e mal di testa, ma anche dolori addominali, vomito e diarrea. Nei casi più estremi può innescare uno shock anafilattico. Inutile dire che come le altre vespe è pericolosa soprattutto per i soggetti allergici. Il veleno della vespa germanica è composto da una varietà di sostanze, tra cui istamina, fosfolipasi, proteasi e neurotossine. Rispettivamente, possono provocare infiammazione e prurito, distruggere le membrane cellulari, degradare le proteine e danneggiare il sistema nervoso.
Come riconoscere la Vespa Orientalis
La vespa orientalis si riconosce per il suo colore rosso ramato, quasi uniforme, e dal giallo presente nella zona dell’addome, oltre a una macchia in testa.
Alcuni consigli
Se abbiamo nelle vicinanze una vespa è importante mantenere la calma e non fare movimenti bruschi. Se la vespa si sente minacciata, è più propensa a pungere, viceversa non è aggressiva. Qualora si venisse punti, è importante rimuovere il pungiglione il prima possibile (nel caso di vespa comune e di Vespa Orientalis) e applicare del ghiaccio sulla ferita. In caso di reazioni allergiche, è importante cercare aiuto medico il prima possibile.
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In ogni caso, non bisogna disturbare né stuzzicare i nidi di vespe; non mangiare né bere in zone dove c’è il rischio che siano presenti, senza prima aver perlustrato l’area.