Sono le due di notte del 26 agosto quando un giovane turista francese, ospite di un albergo su via Alfredo cappellini, era sceso giù in strada per sentire telefonicamente la propria fidanzata.
Ecco tutti i dettagli
Nella circostanza il giovane veniva avvicinato da due cittadini stranieri ove uno dei due lo aggrediva fisicamente spintonandolo per poi strappargli il telefono cellulare, un iPhone 13 pro max, di dosso e passarlo al complice che fuggiva in direzione di via Filippo turati. La scena però non passava inosservata ad un equipaggio del reparto volanti della questura i quali, ravvisata la dinamica, intervenivano in soccorso del giovane turista.
È stato bloccato solo il primo aggressore, già noto per episodi simili, il quale veniva tratto in arresto per il reato di rapina aggravata in concorso e sottoposto, termine del processo di convalida alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla p.g. Il giovane turista, seppur scosso per l’accaduto, mostrava soddisfazione del rapido intervento della pattuglia di polizia che ha così scongiurato un episodio che poteva avere sviluppi di gran lunga peggiori.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.