Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Comitato residenti Colleferro, comprendente le dichiarazioni di Medicina Democratica.
Italcementi, il Consiglio di Stato conferma il TAR: il comunicato stampa del Comitato residenti Colleferro -Medicina Democratica
Il Consiglio di Stato conferma che Italcementi deve sottoporre a valutazione di impatto ambientale il progetto di coincenerimento di combustibile solido secondario da rifiuti.
No a qualsiasi scorciatoia per coincenerire il combustibile solido secondario né a Colleferro né altrove.
“Dopo il TAR Lazio anche il Consiglio di Stato, respingendo il ricorso di Italcementi, conferma la necessità di una preventiva valutazione di impatto ambientale del progetto di utilizzo di 60.000 tonnellate/anno di combustibile solido secondario (prodotto da rifiuti urbani e industriali) “, informa Ina Camilli a nome del Comitato Residenti Colleferro, che prosegue: “con questa sentenza si chiude la pretesa dell’azienda di procedere con un mero aggiornamento della autorizzazione integrata ambientale come richiesto dall’inizio nelle osservazioni del nostro comitato e di Medicina Democratica”.
“Pertanto, ove Italcementi intenda proseguire nella richiesta, dovrà presentare documentazione approfondita relativa agli impatti ambientali conseguenti alla proposta e permettere alle popolazioni esposte di poter presentare, nel procedimento di VIA, la propria opinione e le proprie osservazioni affinché la regione ne tenga conto – ha ricordato Marco Caldiroli, presidente di Medicina Democratica – Il Consiglio di Stato ha ristabilito quanto previsto dalle normative.”
“Se l’impresa riterrà di ripresentare il progetto parteciperemo al procedimento, sempre auspicando che gli enti locali si attivino in prima persona e sostengano e rendano più agevole da parte dei cittadini la partecipazione – conclude Ina Camilli – Lo dobbiamo per tutelare quel che resta di un ambiente gravemente contaminato quale quello del SIN Valle del Sacco”.