Cronaca

Montagnola, braceria chiusa per abusi edilizi. 7mila di euro anche per un locale di Trastevere. I motivi

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Circola illegalmente con targa dell'ambasciata e causa un incidente
E’ stata eseguita ieri , dal VIII Gruppo Tintoretto della Polizia di Roma Capitale,   la determinazione dirigenziale di chiusura attività, emessa dal Municipio VIII, per abusi edilizi e non conformità dei locali di una braceria in zona Montagnola.
La Polizia di Roma Capitale chiude un locale in zona Montagnola 
L’attività di somministrazione, che poteva servire solo gli iscritti del circolo sportivo all’interno del quale era situata , di fatto era aperta anche agli esterni, ulteriore illecito accertato dagli operanti. Dopo un lungo iter la chiusura dei locali, alla quale seguiranno periodici controlli di verifica dello stato dei luoghi.
Nel fine settimana le pattuglie della Polizia di Roma Capitale, nell’ambito della movida, hanno sanzionato circa 40 esercizi pubblici per varie irregolarità riscontrate e poco meno di 700 persone,  per violazioni al codice della strada. Due i minimarket trovati aperti oltre l’orario consentito e 16 le irregolarità rilevate per la trattazione dei rifiuti urbani. Non sono mancate sanzioni per occupazioni di suolo pubblico non autorizzate e schiamazzi notturni. I controlli delle pattuglie si sono concentrati perlopiù a Trastevere, San Lorenzo e Ponte Milvio.
Proprio in zona Trastevere gli operanti hanno scovato un laboratorio di gelati, che di fatto vendeva al pubblico,  serviva oltremodo caffè, con tanto di macchina preposta e per la consumazione in loco  erano presenti  tavoli e sedie occupanti illegalmente il suolo pubblico.  Circa 7 mila euro l’ammontare delle sanzioni comminate, anche per altri illeciti amministrativi appurati.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.
Foto di repertorio