Cronaca

Prima Porta, allacci abusivi di rete elettrica: nei guai due persone

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Prima Porta allacci abusivi rete elettrica

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Roma Cassia hanno svolto un servizio straordinario nei territori di Labaro Prima Porta e Cimitero Flaminio, finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei reati in genere ad ogni forma di degrado e al controllo del territorio.

I dettagli

Nel corso delle attività sono state controllate 120 persone di cui 11 denunciate in stato di libertà, 48 veicoli e ispezionati 6 esercizi commerciali.

Nello specifico, nel quartiere Prima Porta, i Carabinieri, unitamente al personale “ACEA” hanno scoperto due appartamenti allacciati abusivamente alla rete elettrica pubblica. Il primo, abitato da un romano 54enne, sottoposto agli arresti domiciliari e il secondo da una donna di 60 anni, per entrambi è scattata la denuncia per il reato di furto aggravato.

Stessa sorte per il titolare di un bar-pasticceria che, nel corso dei controlli agli esercizi commerciali, i militari hanno accertato che il contatore del negozio era allacciato abusivamente alla rete pubblica.

Nel corso dei controlli alla circolazione stradale invece, i Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà due automobilisti: un pensionato di 70 anni trovato alla guida con il tasso alcolemico tre volte superiore al limite consentito e un cittadino della Romania di 34anni risultato sprovvisto della patente di guida perché mai conseguita, già recidivo nell’ultimo biennio.

I controlli effettuati nei pressi della stazione ferroviaria “Montebello” hanno portato alla denuncia di tre persone: un 48enne romano trovato in possesso di due proiettili, uno calibro 9×19 e l’altro calibro 7×65, un 49enne e un 31enne invece, trovati entrambi in possesso di un coltello.

Un 36enne romano, già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, è stato denunciato dai militari poiché, al momento del controllo non è stato trovato all’interno della propria abitazione nell’orario previsto.

Infine, i Carabinieri hanno segnalato al Prefetto quattro uomini italiani, di età compresa tra i 19 e i 49 anni, poiché trovati in possesso di sostanza stupefacente per uso personale.


Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.