Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Codacons sugli incidenti stradali nella Capitale.
Roma, morti su strade aumentano del 17,1% rispetto al 2019. Codacons: “Ecatombe nella Capitale. Costi sociali pari a 364 euro annui a cittadino”
I dati Istat sugli incidenti stradali registrati a Roma sono definiti “tragici” dal Codacons, con l’associazione che denuncia come il livello della sicurezza stradale nella capitale sia fortemente peggiorato negli ultimi anni.
I numeri Istat attestano purtroppo l’ecatombe che si registra ogni anno sull’asfalto di Roma – spiega il Codacons – Gli incidenti nel 2022 sono stati 16.369, con 226 morti e 20.996 feriti; rispetto all’anno procedente i morti nella Capitale sono stati 44 in più, con una variazione in percentuale nell’arco 2019-2022 del +17,1%. Un trend negativo che prosegue nel 2023: da inizio anno si contano a Roma ben 35 pedoni uccisi e oltre 24mila sinistri.
I costi sociali di incidenti, morti e feriti sulle strade della capitale sono enormi, e ammontano a 364 euro all’anno a cittadino, oltre 2 miliardi di euro in totale – prosegue l’associazione – Le responsabilità dell’amministrazione comunale, che ha l’obbligo di garantire la sicurezza sulle strade, sono evidenti: nulla è stato fatto per aumentare il numero di forze dell’ordine in servizio stradale, incrementare i controlli contro i trasgressori e rendere le arterie della città più sicure.
Per tali motivi il Codacons presenta oggi un nuovo esposto alla Procura della Repubblica di Roma dove, alla luce degli allarmanti dati sui morti registrati sulle strade capitoline, chiede alla magistratura di aprire una formale inchiesta per concorso in omicidio stradale, omicidio colposo e lesioni, nei confronti delle istituzioni che avrebbero l’obbligo di garantire l’incolumità di pedoni e automobilisti.
Proprio per limitare il numero di morti e feriti sulle strade e incrementare la sicurezza, il Codacons ha inoltre presentato di recente un innovativo progetto ad Aci, che se approvato potrà avere effetti diretti sull’incidentalità non solo a Roma ma in tutta Italia.
Foto di repertorio