Secondo quanto riportato da Roma Today, sarebbero iniziate le indagini dei Nas sulla sospetta intossicazione al nido comunale Mameli di Trastevere che ha colpito 26 bambini e 4 insegnanti con sfoghi cutanei, prurito e nei casi più gravi sensazioni di soffocamento. Bisognerà aspettare qualche giorno per l’esito delle analisi. Nel frattempo, l’asilo ha riaperto regolarmente in attesa dell’esito dell’ispezione.
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Sulla questione si è subito espresso il comune di Roma, che in una nota scrive:
“Sono state attivate immediate verifiche al nido Mameli e non appena saputo dell’accaduto il personale dell’amministrazione municipale si è recato sul posto. Da quest’oggi dunque sono in corso rilievi sulle derrate alimentari e su eventuali altre cause del rossore e dei disturbi manifestati dai bambini e dalle bambine e da alcune educatrici. Correttamente solo in via cautelativa è stato subito chiamato l’intervento del 118. Da quanto apprendiamo l’ispezione effettuata dai Nas nel punto cottura non ha dato riscontro negativo sullo stato di conservazione degli alimenti, ma occorreranno alcuni giorni per l’analisi dei campioni.
Procederemo comunque col massimo rigore – precisa Roma Capitale – per accertare cosa sia accaduto e valutare eventuali responsabilità – al momento in corso di verifica.
“Mi sono voluta personalmente accertare che i bambini e il personale stessero bene ma la scuola deve essere un luogo sicuro e accogliente e la mensa è parte integrante di questo fondamentale spazio pubblico.” Ha commentato l’assessora alla Scuola, Formazione, Lavoro di Roma Capitale, Claudia Pratelli, che ha poi proseguito: “siamo tutti impegnati in un lavoro quotidiano per la qualità del servizio di refezione e dunque episodi come questo destano la massima attenzione: va chiarito subito cosa è successo perché non si verifichi più.”
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