Cronaca

Controlli a Flaminio, Ponte Milvio, Monte Mario e Prati: arresti, denunce e segnalazioni alla Prefettura

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Controlli a Flaminio, Ponte Milvio, Monte Mario e Prati

I Carabinieri della Compagnia di Roma Trionfale hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio, nei quartieri Flaminio, Ponte Milvio, Monte Mario e Prati, finalizzato al contrasto di ogni forma di illegalità e degrado. Il bilancio dell’attività è di due persone arrestate e altre 9 denunciate in stato di libertà, e ulteriori quattro segnalate al Prefetto, quali assuntori di sostanze stupefacenti e 4 esercizi commerciali controllati.

Nello specifico, nel corso dei controlli, due romani sono risultati destinatari di due ordinanze di esecuzione pena: il primo, un 20enne romano deve espiare la pena della reclusione di 5 anni e 11 mesi per diversi reati; il secondo, un 53enne romano che deve espiare la pena di 3 anni e sei mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia.

I Carabinieri hanno eseguito numerosi posti di controllo alla circolazione stradale tra Viale di Tor di Quinto e via Flaminia, denunciando a piede libero due giovani alla guida di auto e risultate positive all’alcol-test. Tre cittadini georgiani sono stati denunciati poiché sorpresi subito dopo aver asportato prodotti cosmetici dall’interno di un noto negozio di profumi e cosmesi. Due giovani invece, fermati in piazzale Flaminio sono stati denunciati poiché trovati in possesso di sostanze stupefacenti.

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Infine, un minorenne è stato denunciato in stato di libertà poiché trovato in possesso di un casco di proprietà di un’azienda di scooter-sharing.

In totale, i Carabinieri hanno identificato 215 persone ed eseguito verifiche su 105 veicoli.

Sanzionati e segnalati al Prefetto quattro giovani per possesso di modiche dosi di sostanze stupefacenti.


Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.

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