I Carabinieri della Stazione di Roma San Basilio, della Compagnia di Roma Monte Sacro, con il supporto dei Carabinieri del N.A.S., del N.I.L. di Roma e del Nucleo Carabinieri cinofili di Santa Maria di Galeria, nella giornata di ieri, hanno effettuato un servizio di controllo straordinario del territorio nell’area del quartiere San Basilio.
Controlli a San Basilio: ecco cosa è emerso
L’attività rientra nell’ambito di un più ampio piano strategico pianificato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma per contrastare situazioni di degrado, abusivismo e illegalità nei quartieri periferici, in linea con l’azione fortemente voluta dal Prefetto di Roma Lamberto Giannini in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Nel corso delle attività sono state identificate 120 persone di cui 3 arrestate per detenzione ai fini di spaccio di cocaina e una denuncia in stato di libertà nei confronti di un uomo per occupazione senza titolo nonché per abuso edilizio per averne modificato i locali con relativa ristrutturazione ed effettuate 4 perquisizioni.
I dettagli sugli interventi dei Carabinieri
Nello specifico, una coppia di romani, lui di 47 anni e lei di 48, sono stati arrestati poiché trovati in possesso di diciotto dosi di cocaina e denaro contante ritenuto il provento dell’illecita attività di spaccio; arrestato anche un uomo di origini sudamericane di 56 anni trovato in possesso di quattordici dosi di cocaina e circa 300 euro in contanti.
In via Corinaldo, un 28enne italiano è stato sorpreso dai Carabinieri all’interno di un appartamento di proprietà dell’ATER, senza averne alcun titolo e modificandone e ristrutturandone i locali, in assenza delle previste autorizzazioni. Al termine degli accertamenti, i Carabinieri hanno liberato l’abitazione, affidandolo all’ente proprietario. I Carabinieri hanno rinvenuto nella disponibilità del 28enne anche alcuni grammi di hashish, motivo per cui è scattata anche la segnalazione all’ufficio territoriale del Governo di Roma quale assuntore.
Sette gli esercizi commerciali ispezionati dai Carabinieri tra cui una barberia dove il titolare è stato sanzionato amministrativamente per un importo di 6.000 euro, per diverse violazioni in materia di lavoro, nonché per la presenza di un lavoratore minorenne privo di regolare contratto di assunzione.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.
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