Cronaca

Controlli interforze a Tor Bella Monaca: cinque arresti, diverse multe e denunce

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Controlli interforze a Tor Bella Monaca

Continuano servizi ad alto impatto sia nel centro della capitale che nelle zone più periferiche. Ieri, 9 gennaio 2024, massima attenzione alla zona di Tor Bella Monaca.

Tor Bella Monaca, controlli interforze: ecco il report completo

Nel pomeriggio gli agenti della Polizia di Stato, i militari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, e gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale, con l’ausilio di personale dell’Ama, dell’Acea, di Areti e  del Servizio Giardini, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nella zona di Tor Bella Monaca con particolare attenzione a via dell’Archeologia, a via Acquaroni, a via Santa Rita da Cascia, via Scozza e a viale Quaglia.

L’obiettivo dell’operazione è quello di garantire il rispetto della legge e contrastare efficacemente i reati in tutte le zone della città, dispiegando numerose forze che, insieme, effettuano controlli a tappetto, sia in strada, che negli esercizi commerciali.

Nei numerosi posti di controllo sono state identificate 596 persone, di cui 10 straniere che sono state accompagnate presso l’Ufficio Immigrazione per la regolarizzazione della loro posizione sul territorio nazionale e sono stati fermati 342 veicoli.

Durante il servizio, i polizotti hanno arrestato un 49enne romano in esecuzione di un ordine di carcerazione, emesso l’8 gennaio dalla Corte d’Appello della Procura della Repubblica di Roma, che dovrà espiare 2 anni e 5 mesi di reclusione, nonché effettuare il pagamento di una multa di 450 euro per reati contro il patrimonio. Sono state arrestate altre due persone per reati inerenti gli stupefacenti, mentre, altre 10 sono state denunciate.

Sono stati controllati da personale della Polizia di Stato specializzato in controlli amministrativi 4 locali, ad uno dei quali è stata contestata la violazione della normativa relativa all’orario di funzionamento degli apparecchi di vincita di denaro collocati nelle sale da gioco, con una sanzione di 10.000 euro.

I Carabinieri della Compagnia di Frascati, con il supporto di altri reparti del Comando Provinciale di Roma, di unità del Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria e di un aeromobile dei Carabinieri del Nucleo Elicotteri di Pratica di Mare hanno arrestato due persone, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti poiché trovati in possesso di decine di dosi di eroina e cocaina.

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Inoltre, con il supporto degli specializzati del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del NAS di Roma, sono stati controllati e sanzionati 5 esercizi commerciali; in particolare, un minimarket è stato sanzionato per mancato autocontrollo sugli alimenti e carenze igienico-sanitarie, con presenza di blatte; pertanto, allo stesso è stata sospesa l’attività fino alla regolarizzazione degli illeciti contestati. Un altro esercizio commerciale è stato sanzionato per aver impiegato due cittadini clandestini, sprovvisti di documenti utili al soggiorno, e gli è stata altresì sospesa l’attività fino alla regolarizzazione degli illeciti contestati.

Ancora, un bar è stato sanzionato per mancanza di autocontrollo sugli alimenti e carenze igienico-sanitarie, con presenza di feci di animali infestanti nel locale magazzino; per tali motivi, allo stesso è stata sospesa l’attività, mentre altri due minimarket sono stati sanzionati per carenze igienico-sanitarie e strutturali.

Sono state identificate 218 persone, controllati 158 veicoli e contestate 12 violazioni del Codice della Strada per mancanza di copertura assicurativa, mancanza della revisione periodica e guida senza patente.

Infine, personale dell’Ama, dell’Acea, di Areti e del Servizio Giardini ha effettuato un’attività di ripristino dei malfunzionamenti presenti nella zona interessata dal servizio.


Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.