Dallo scorso 11 ottobre è arrivata nella capitale una mostra rivoluzionaria, dedicata al tempo e allo scardinamento delle sue connessioni lineari.
“Time is out of Joint”, con più di cinquecento opere di oltre centosettanta artisti esposte in maniera assolutamente non consequenziale ma tramite un allestimento innovativo, crea delle vere e proprie connessioni e svela affinità elettive.
Le sale non sono disposte cronologicamente, bensì guidate da temi cardine della natura umana, di cui si hanno testimonianze da ogni epoca. Così, opere dell’Ottocento dialogano con installazioni dei nostri tempi, Kandinsky si interfaccia con Ettore Spalletti, Klimt stinge un legame sottile con Duchamp; I dipinti precubisti di Cezanne si antepongono alle statue di cera di Medardo Rosso.
“Non mi interessava dare un ordine temporale, il visitatore è nelle sue mani”, afferma la direttrice Cristiana Collu, che ha curato la mostra in collaborazione con Saretto Cincinelli e il Collegio tecnico scientifico della Galleria Nazionale.
L’obiettivo è proprio quello di rivoluzionare il concetto di fruizione dell’arte, trasformando il museo da mero contenitore a luogo attivo e poliedrico, nel quale il destinatario non è più uno spettatore passivo, ma un cervello pensante che deve ricostruire da sè il proprio percorso tematico, utilizzando quel che gli si para dinanzi. Perché in fondo lo sguardo dell’arte si pone sempre oltre.
Giada Giorgi
Roma, fino al 15 aprile 2018
Time is Out of Joint
ORARI D’APERTURA
da martedì a domenica 8.30 — 19.30
lunedì chiuso
BIGLIETTI
biglietto: 10 € (intero), 5 € (ridotto)
GNAM
Viale delle Belle Arti 131 06 32298221