Cronaca

Roma, drammatico incidente a Villaggio Prenestino: due morti e quattro feriti

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin

Drammatico incidente nella serata di ieri, 24 gennaio 2024, in zona Villaggio Prenestino. Il bilancio è gravissimo: due morti e quattro feriti gravi.

Villaggio Prenestino, incidente mortale nella serata di ieri: ancora sangue sulle strade della Capitale

Stando ad una prima ricostruzione riportata dall’Adnkronos, due persone sono morte in seguito ad un terribile incidente avvenuto nella serata di ieri, in via Fosso dell’Osa, verso le 21:30.

Per cause ancora da chiarire, una Smart four four avrebbe perso il controllo ed è finita prima contro un albero e poi contro un altro veicolo in sosta.

Sei le persone a bordo del mezzo: per due, un 46enne e un 20enne, non c’è stato nulla da fare. Le altre quattro persone sono state portate in vari ospedali della Capitale in codice rosso.

Leggi anche – Roma, incidente mortale tra moto e bici: deceduto un 42enne

Sul posto è intervenuta la polizia locale per tutti i rilievi di rito: spetterà ora agli agenti ricostruire quanto accaduto.

Potrebbero seguire aggiornamenti.

Aggiornamento delle ore 18:00

A seguito dell’incidente stradale avvenuto ieri sera in via Fosso dell’Osa, in cui hanno perso la vita due persone che si trovavano a bordo di un’auto Smart forFour, rispettivamente di 46 e 21 anni , la Polizia Locale di Roma Capitale, ha avviato immediatamente tutti gli accertamenti del caso per ricostruire la dinamica dei fatti.

Gli agenti del IV Gruppo Tiburtino, incaricati delle indagini, dopo essere risaliti all’identità di tutti e sei i componenti del veicolo e svolto le verifiche del caso, hanno proceduto all’arresto del conducente, un ragazzo di 20 anni, di nazionalità egiziana, accusato di omicidio stradale, lesioni gravi e gravissime, con l’aggravante per essere risultato positivo agli esami tossicologici.

Nei suoi confronti si è proceduto inoltre per una condotta di guida pericolosa e per trasporto di un numero di persone superiore a quello consentito.

Foto di repertorio 


Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.