Cronaca

Controlli ad Alatri, Boville Ernica, Fiuggi, Fumone e Veroli: il report

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Controlli ad Alatri Boville Ernica Fiuggi Fumone Veroli

Prosegue l’attività preventiva da parte dei militari della Compagnia Carabinieri di Alatri, attraverso mirati servizio di controllo del territorio finalizzati al contrasto del fenomeno dei reati predatori.

Controlli straordinari dei Carabinieri nei comuni di Alatri, Boville Ernica, Fiuggi, Fumone e Veroli: ecco cosa è emerso

Nella serata di ieri si è attuato un servizio preventivo finalizzato alla prevenzione dei reati in genere, concentratosi nei comuni di Alatri, Fumone, Fiuggi, Veroli e Boville Ernica, con particolare attenzione anche alle zone periferiche ed isolate.

Nel corso dei mirati servizi, la polizia giudiziaria impiegata ha proceduto ad accurate verifiche, anche nei luoghi di abituale ritrovo dei giovani, con l’esecuzione di 5 perquisizioni personali e veicolari a carico di persone ritenute sospette. In Veroli, un giovane gravato da un provvedimento di “Daspo urbano” è stato deferito  all’Autorità Giudiziaria, per aver violato le prescrizioni imposte dal Questore di Frosinone.

Un giovane di Boville Ernica è stato sorpreso  dai militari con grammi 3 di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, e pertanto è stato segnalato alla Prefettura di Frosinone quale assuntore di sostanze stupefacenti per uso non terapeutico, con contestuale sequestro amministrativo  dello stupefacente.

Complessivamente, nel corso dei servizi straordinari sono stati controllati n. 21 veicoli ed identificate n. 40 persone,  elevando  n. 2 contravvenzioni per violazioni di norme al C.D.S..

I servizi straordinari di controllo del territorio, disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone al fine di garantire sicurezza ai cittadini, saranno effettuati anche nei prossimi giorni. Massimo è l’impegno dei Carabinieri per consentire ai cittadini di avere punti di riferimento forti e pronti a rispondere alle richieste di aiuto, ed allo stesso tempo presidiare efficacemente i territori dei singoli comuni ed intercettare i malviventi.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.

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