Cronaca

Servizi ad Alto Impatto a San Basilio: identificate oltre 200 persone

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Continuano i servizi di ordine e sicurezza pubblica “Alto Impatto” messi in campo dalla Polizia di Stato.

Servizi ad Alto Impatto a San Basilio: identificate oltre 200 persone, ecco cosa è emerso

Nei giorni scorsi, i poliziotti del IV Distretto San Basilio unitamente agli uomini del Commissariato “Sant’Ippolito” e ad equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lazio hanno effettuato un mirato servizio di controllo a tutela della sicurezza sulle grandi infrastrutture di trasporto del collegamento urbano e, nello specifico, presso la Stazione della Metropolitana Linea B fermata “Ponte Mammolo”. Sono stati effettuati posti di controllo nel quartiere “Torraccia, Colli Aniene, Tiburtino Terzo e Tor Cervara” nel corso dei quali è stata contestata una violazione al Codice della Strada ed un’autovettura è stata sequestrata.

L’attività di controllo ha permesso di identificare 217 persone, di cui 42 di nazionalità straniera, e una persona è stata accompagnata per identificazione presso gli Uffici di Polizia e15 veicoli sono stati sottoposti ad accertamenti amministrativi.

Durante il servizio sono state effettuate ispezioni amministrative a 3 attività commerciali. In una sala giochi in via Costantino Mortati è stata accertata una violazione amministrativa per un ammontare di 150 euro, poiché è stata rilevata la presenza di un avventore intento nell’attività di gioco, oltre al fatto che risultavano accessi i dispositivi elettronici per il gioco lecito durante l’orario di sospensione del funzionamento disposto con le vigenti normative comunali.

L’attività verrà segnalata alla locale Divisione Amministrativa della Questura, ai fini della sospensione temporanea per reiterata violazione dell’ordinanza sindacale di orari consentiti al gioco.

Durante il controllo dell’attività di somministrazione alimenti e bevande in via Tiburtina sono state, altresì, contestate due sanzioni amministrative, una per violazione dell’Ordinanza del Sindaco relativa agli orari di gioco e l’altra per la mancata esposizione della prevista cartellonistica indicante il divieto di fumo, per un totale complessivo di 590 euro.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.

Foto di repertorio