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La storia di Emanuele, Alfiere del Lavoro ed ex studente dell’istituto paritario Bonifacio VIII di Anagni

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La storia di Emanuele, Alfiere del Lavoro ed ex studente dell'istituto paritario Bonifacio VIII di Anagni

Musica, sport e informatica. Sono queste le passioni principali di Emanuele Giuseppe Capri, il diciottenne romano nominato Alfiere del Lavoro, che frequenta il primo anno di Ingegneria Informatica al Politecnico torinese e risiede attualmente nel collegio di merito Camplus Bernini di Torino.

La storia di Emanuele, Alfiere del Lavoro ed ex studente dell’istituto paritario Bonifacio VIII di Anagni

In precedenza, prima di approdare nel capoluogo piemontese, Emanuele ha partecipato a vari progetti Erasmus+ durante gli anni del Liceo all’Istituto Paritario Bonifacio VIII di Anagni, favoriti certamente da un’esperienza culturalmente molto formativa in Guyana Francese, nel Sud America.

All’interno del collegio torinese è stato creato il laboratorio di robotica anche grazie all’impegno di Emanuele, che ha contribuito attivamente, specialmente nell’ambito di programmazione del software, al collaudo di un robot all’interno di un team guidato da due dottorandi in ingegneria meccanica del Politecnico.

La sua conoscenza delle lingue e la sua formazione pellegrina lo hanno portato a raggiungere uno dei premi più prestigiosi dedicati ai giovani studenti: nell’ottobre 2023 infatti, ha ricevuto il premio “Alfiere del Lavoro – Medaglia del Presidente della Repubblica” organizzato dalla Federazione Nazionale Cavalieri del Lavoro. L’onorificenza viene conferita a venticinque studenti che si sono distinti secondo vari criteri di merito, che riguardano la carriera scolastica delle scuole superiori di secondo grado, il voto dell’Esame di Stato e l’esame della scuola secondaria di primo grado.

L’informatica è la mia passione. Il mio percorso di studi e le modalità con cui questo percorso si sta sviluppando, mi mettono nella condizione di poter scegliere cosa diventare. Io sono una persona che impara facendo – dichiara Emanuele – e grazie alla presenza di laboratori, sia all’interno dell’Ateneo e sia all’interno del Camplus, sto apprendendo delle competenze fondamentali per la mia crescita professionale. Quello che ci viene richiesto non è il semplice “compitino”, e credo che sia questo il ruolo che la formazione deve avere. Non solo trasferirti la conoscenza ma fare in modo che tu possa farla evolvere”.

I collegi di merito Camplus sono in grado di estendere il concetto di ospitalità a nuovi modelli abitativi e di creare una vera e propria filosofia di accoglienza, capaci di coniugare le esigenze dello studente e del viaggiatore intelligente. Presenti nelle maggiori città universitarie italiane in edifici storici finemente riqualificati, quello di Torino, è situato vicino alla sede principale del Politecnico di Torino e alla stazione di Torino Porta Susa, caratterizzata da un design che fonde modernità e funzionalità.


E’ possibile iscriversi ai Collegi di merito di Camplus per l’anno 2024-2025 al seguente link: https://www.camplus.it/entra-in-camplus/