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Legambiente, Lago di Canterno promosso o bocciato?

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Una giornata al Lago di Canterno: il racconto di Fare Verde Gruppo Fiuggi Odv

Goletta dei Laghi nel Lazio fino al 27 luglio  Tappa oggi sul lago di Canterno (FR)per presentare i  dati sulle acque del bacino lacustre  

Promosso il Lago di Canterno (FR): entrambi i punti campionati rientrano  entro i limiti di legge 

Legambiente: “Risultati di Canterno incoraggianti, ma la tutela del territorio va rafforzata. Urgente il completamento della ciclabile circumlacuale, ma anche lo sbarramento ecologico a monte del lago per la salute delle sue acque e della sua biodiversità, e l’aumento delle aree protette, tutelando i SIC e ZPS locali”

Prossimi eventi: oggi 26 luglio a Ronciglione (VT) per presentare i dati dei laghi di Vico e Bolsena e il 27/7 a Castel di Tora per il bilancio sullo stato di salute dei laghi del Salto e del Turano (RI)

Prosegue il viaggio di Goletta dei Laghi 2024 nel Lazio, che fa tappa al lago di Canterno, situato tra Fiuggi e Ferentino in provincia di Frosinone, per presentare i dati sulla qualità delle acque. Dati più che soddisfacenti: dalle analisi microbiologiche effettuate dai volontari di Legambiente nelle acque del lago di Canterno emerge che entrambi i punti campionati – il punto presso il fosso del Diluvio e il punto alla metà della sponda ovest (SP272) – rientrano entro i limiti di legge come accade dal 2016.

“I punti campionati nel Lago di Canterno anche quest’anno non hanno mostrato problematiche legate alla scarsa o mancata depurazione delle acque reflue. Tuttavia, dobbiamo continuare a monitorare attentamente i fattori inquinanti, che possono emergere in qualsiasi momento, poiché gli unici immissari del lago sono i canali di uscita degli impianti di depurazione”, commenta Emilio Bianco, portavoce Goletta dei Laghi di Legambiente.

Nonostante l’assenza di criticità per Legambiente è fondamentale non abbassare la guardia sulla qualità delle acque e intraprendere misure concrete per una tutela efficace e duratura dell’intero ecosistema lacustre. Tra le azioni prioritarie richieste anche il completamento dell’anello ciclabile attorno al lago e la realizzazione di sbarramenti ecologici a monte del lago. 

“In questo luogo magnifico, abbiamo visto nascere una ciclabile bella ma incompleta e chiediamo al Parco di continuare il progetto così come programmato, senza stravolgimenti che rischiano di comprometterne la definitiva realizzazione – commentano Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio e Enzo Pirazzi presidente di Legambiente Wolf di Fiuggi – perché si immagina di farla passare a bordo lago, e di togliere spazio alla natura e non più alle automobili lungo la strada provinciale dove da progetto iniziale, con costi molti più gravosi e un impatto significativo sulla tenuta idrogeologica dell’area. Continua anche il nostro impegno sulla qualità dell’acqua che entra nel Lago di Canterno, dove l’unico affluente è alimentato sostanzialmente da un depuratore intercomunale che, in caso di malfunzionamenti potrebbe provocare un disastro ecosistemico. Quest’anno non ci sono criticità da segnalare ma l’attenzione non deve mai scendere. Come chiediamo da anni invece, sarebbe fondamentale la realizzazione di un sistema di fitodepurazione a monte del lago, realizzato con le migliori tecniche di architettura naturalistica, così da porre un filtro fitodepurativo a tutto il flusso idrico in entrata nello specchio d’acqua e generare una vasta area umida a vantaggio della biodiversità e delle tante specie ittiche e di avifauna che qui trovano ristoro”.

La presentazione dei dati è avvenuta oggi in conferenza stampa a Ferentino (FR), con la partecipazione di  Lucio De Filippis direttore del Parco Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, Enzo Pirazzi, presidente del circolo Legambiente Fiuggi, Emilio Bianco, portavoce di Goletta dei Laghi e Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio, i rappresentanti delle amministrazioni di Fumone, Trivigliano, Torre Cajetani, Ferentino e Fiuggi

Giunta alla 19esima edizione, Goletta dei laghi si occupa di monitorare lo stato di salute dei bacini lacustri italiani, denunciandone le criticità e promuovendo esempi virtuosi di gestione e sostenibilità.  La campagna è realizzata con la partnership principale di CONOU, Novamont   e la media partnership de La Nuova Ecologia.

Prossime tappe di Goletta dei laghi nel Lazio. Dopo aver passato al vaglio i laghi pontini di Fondi, Fogliano e Sabaudia e i laghi romani di Albano, Bracciano e il Lago di Canterno, la campagna nazionale di Legambiente proseguirà il suo viaggio nel Lazio fino a sabato 27 luglio. Domani, venerdì 26 sarà al palazzo comunale di Ronciglione per presentare i dati sui laghi di Vico e Bolsena, e sabato 27 chiuderà il tour al Comune di Castel di Tora, con una conferenza alle 10:00 sui dati del Salto e del Turano, approfondendo l’importanza dei contratti di fiumi per la tutela dei laghi. 

Il dettaglio delle analisi microbiologiche effettuato sul lago di Canterno

Il 16 luglio i volontari e le volontarie di Legambiente hanno campionato due punti nel lago di Canterno: il lago presso il fosso del Diluvio e il lago a metà della sponda ovest (SP272), a Ferentino (FR). Entrambi i punti sono risultati entro i limiti di legge, come avviene dal 2016, non manifestando quindi problematiche da un punto di vista di scarsa o mancata depurazione delle acque reflue.

Focus depurazione. Quest’anno ricorrono i 30 anni della Legge Galli che nel 1994 rivoluzionò l’organizzazione del servizio idrico integrato, prevendendo una gestione unitaria e integrata per l’insieme dei servizi di captazione, adduzione e distribuzione di acqua a usi civili, di fognatura e depurazione delle acque reflue. È proprio quest’ultima la parte del ciclo su cui si concentrano le campagne di Goletta Verde e Goletta dei Laghi. La depurazione resta uno dei tasti dolenti nel nostro Paese, con 910 agglomerati per i quali sono state rilevate situazioni di non conformità ai requisiti della Direttiva sulle acque reflue (91/271/CE). Secondo gli ultimi dati disponibili del MASE (dicembre 2023) nella regione Lazio ci sono ancora 5 agglomerati (Anagni, Civita Castellana, Fontana Liri-Arce, Orte e Roma) in procedura di infrazione secondo la valutazione di conformità espressa dalla Commissione Europea. Nel PNRR sono stati individuati interventi di ammodernamento delle reti fognarie italiane e di adeguamento dei sistemi di depurazione che andranno in parte a sanare queste non conformità, e in parte a costruire nuove infrastrutture, ove prima mancavano. Il decreto ministeriale del 9 agosto 2023 individua 176 progetti che riceveranno il finanziamento dei fondi stanziati. Per la regione Lazio, in particolare, sono 17 gli interventi ammessi a finanziamento. In particolare, 2 di questi interventi andranno ad agire su situazioni in infrazione.

Il monitoraggio scientifico. I prelievi di Goletta dei laghi vengono eseguiti da tecnici, volontari e volontarie di Legambiente. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli). 

LEGENDA

Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente:

INQUINATO: Enterococchi Intestinali > 500 UFC/100ml e/o Escherichia Coli > 1000 UFC/100ml

FORTEMENTE INQUINATO: Enterococchi Intestinali > 1000 UFC/100ml e/o 

Escherichia Coli >2000UFC/100ml

È bene ricordare che il monitoraggio di Legambiente non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi per porre rimedio all’inquinamento dei laghi, prendendo prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al “maggior rischio” presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni dei circoli di Legambiente e degli stessi cittadini attraverso il servizio SOS Goletta. Foci di fiumi e torrenti, scarichi e piccoli canali che spesso troviamo lungo le sponde dei nostri laghi, rappresentano i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta alla insufficiente depurazione dei reflui urbani o agli scarichi illegali che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano nei bacini lacustri. I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo2010) e “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo.

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