Cronaca

Ciociaria, sequestrati grammi di hashish e due piante di marijuana

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Continuano i servizi di prevenzione e di controllo del territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Pontecorvo, finalizzati al contrasto dei reati predatori e lo spaccio delle sostanze stupefacenti.

I controlli

In tale quadro, nell’ambito di servizi straordinari predisposti dal Comando Provinciale di Frosinone nella “settimana di ferragosto”, i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagna Carabinieri di Pontecorvo hanno deferito in stato di libertà un ventiduenne di San Giorgio a Liri ed un diciannovenne di Esperia per la “detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente”.

Nello specifico, durante il controllo dei due giovani che viaggiavano a bordo di un’utilitaria, i militari hanno rinvenuto 15 grammi di “hashish” suddivise in dosi. Le successive perquisizioni effettuate nelle loro abitazioni, hanno consentito di rinvenire altro stupefacente, in particolare due piante di “marijuana”, un involucro contenente cocaina oltre a due bilancini di precisione, materiale per il confezionamento della droga e due coltelli a serramanico. La droga ed il materiale rinvenuto sono stati sottoposti a sequestro ed i due giovani segnalati all’Autorità Giudiziaria di Cassino.

Le attività  di prevenzione continueranno anche nelle prossime settimane, nell’ambito di un piano di controllo straordinario del territorio predisposto dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Frosinone. Massimo è l’impegno dei Carabinieri della Compagnia di Pontecorvo per presidiare il territorio cittadino e le abitazioni lasciate incustodite dalle persone che sono partite per le vacanze, per prevenire il verificarsi di furti e contrastare ogni forma di illegalità ed aumentare la sicurezza  dei cittadini.


Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.