Cronaca

Roma. Sfreccia con l’auto per le vie del Centro Storico: arrestato 25enne

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Roma. Sfreccia con l’auto per le vie del Centro Storico: arrestato 25enne

Sfreccia con l’auto per le vie del Centro Storico rischiando di travolgere i passanti: inseguito dalla Polizia Locale, il 25enne tenta di speronare l’autopattuglia e minaccia gli agenti. Arrestato 25enne.

L’intervento della Polizia Locale di Roma Capitale

Ieri, verso l’1 e 30 circa della notte, una pattuglia  del I Gruppo Centro della Polizia Locale di Roma Capitale ha fermato, dopo un maxi inseguimento l’auto che, a tutta velocità, aveva rischiato di travolgere alcuni passanti, intenti ad attraversare la strada, mentre sfrecciava nei pressi di piazza Venezia.

Gli agenti, in servizio di controllo nella zona, avvistata la Ford Focus, che procedeva pericolosamente,  si sono messi subito all’inseguimento del veicolo, che ha proseguito la folle corsa per le vie del centro, passando con luce rossa ai successivi semafori, fino a cercare di speronare l’ auto di servizio. Il conducente è stato fermato dagli operanti nei pressi di Via Arenula, anche grazie all’ausilio di altre pattuglie, trattasi di un uomo di 25 anni di nazionalità marocchina che, una volta bloccato, ha iniziato a manifestare comportamenti violenti, minacciando e insultando gli agenti, che hanno proceduto a trarlo in arresto.

Condotto presso gli uffici di via della Greca, il 25enne ha proseguito con atteggiamenti aggressivi. In stato psico-fisico visibilmente alterato è stato trasportato in ospedale per  le cure mediche del caso e per gli accertamenti di  rito, che hanno evidenziato la positività all’alcol e alla droga, motivo per cui si è proceduto nei suoi confronti anche per guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di droga, oltreché per resistenza a pubblico ufficiale. Il giovane è stato inoltre trovato in possesso di due coltelli, di uno spray al peperoncino e di un quantitativo di sostanza stupefacente ,hashish,  per uso personale,  per il quale è stato perseguito come previsto dalla legge.

Scattato anche il sequestro  dell’auto e della patente, su cui sono in corso ulteriori verifiche per accertarne la presunta falsificazione.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.