Nella giornata del 21 settembre scorso, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Tivoli-Guidonia, a seguito di serrate attività di indagine, hanno rintracciato e tratto in arresto un noto pluripregiudicato 41enne romano, ricercato da circa due mesi, in esecuzione di un ordine di esecuzione emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Roma che ha cumulato due sentenze di condanna a suo carico divenute definitive recentemente.
Gestiva la piazza di spaccio di San Basilio: arrestato plupregiudicato di 41 anni
Gli investigatori hanno accertato che l’uomo dovrà scontare la pena residua di 4 anni, 9 mesi e 2 giorni di reclusione e il pagamento di una multa di 30mila euro, comminata per una lunga serie di attività di vendita di stupefacenti gestita, in particolare, nella vasta “piazza di spaccio” del quartiere romano di San Basilio e nelle aree ad est della Capitale, in concorso con altri noti pluripregiudicati dediti al narcotraffico.
Il 41enne dovrà, altresì, rispondere di resistenza a Pubblico Ufficiale; inoltre, i reati per i quali è stato condannato sono stati commessi tra il 2013 e il 2017. L’uomo è stato rintracciato in un villino con piscina a Sant’Angelo Romano (RM), ove si trovava con la propria famiglia.
Giunti sul posto, l’uomo, ha tentato inutilmente di sottrarsi alla cattura ma è stato immediatamente bloccato e, al termine delle formalità di rito, è stato associato presso il carcere di Rebibbia.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.
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