Nonostante le condizioni climatiche avverse, che dovrebbero flagellare l’Italia nella giornata di sabato 19 ottobre, USB annuncia la mobilitazione. Leggiamo insieme la loro nota:
Hanno deciso di mettere tutte le risorse per l’industria bellica e la difesa, mentre il paese subisce una pesante deindustrializzazione e la povertà si allarga. Hanno la sfacciataggine di raccontare che la prossima manovra Finanziaria non prevede sacrifici, ma fingono di non sapere che mentre i prezzi sono aumentati i salari sono rimasti fermi. I servizi pubblici sono allo stremo e il lavoro è sempre più precario. Gli affitti delle case sono alle stelle e gli appartamenti vuoti si trasformano in B&B, mentre cresce l’uso degli sfratti. Sul lavoro si muore e il governo si preoccupa di mettere in protezione i padroni.
E poi arriva il ddl 1660, per impedire le proteste e intimidire il conflitto. Mentre si oppongono all’introduzione del reato di omicidio sul lavoro istituiscono una lunga serie di nuovi reati, alzano le pene e assicurano alle forze di polizia nuove tutele. La nostra libertà viene confiscata, il diritto al dissenso viene recintato e reso il più innocuo possibile. Con questo ddl anche un semplice sit-in in mezzo alla strada diventa reato e le lotte dei lavoratori per bloccare la produzione e la circolazione delle merci possono tramutarsi in anni di carcere. Per i lavoratori immigrati, anche in possesso della cittadinanza, si introduce la possibilità del ritiro della stessa e si istituisce un’altra odiosa serie di discriminazioni. Per i movimenti che si battono per il diritto alla casa si mettono in campo misure che mirano a neutralizzare la loro azione e criminalizzare gli attivisti.
Nella lotta contro questo disegno di legge, sottoscritto da una lunga serie di ministri del governo Meloni, si uniscono le tante facce della situazione che stiamo vivendo, dalla guerra alle scelte economiche fino alla repressione del dissenso.
Costruiamo la mobilitazione nazionale con manifestazioni in tutte le città il prossimo 19 ottobre.
L’elenco delle piazze
Torino: Piazza Castello, ore 15:30
Milano: Porta Venezia, ore 15:30
Cremona: 18/10 assemblea pubblica, ore 17:30 – 19/10 presidio Prefettura Corso Vittorio Emanuele II dalle 10:00 alle 12:00 – aperitivo a sostegno lavoratori Pro Sus di fronte ai cancelli della fabbrica, ore 18:00
Vicenza: FIS di Montecchio Maggiore, dalle 13:00 alle 14:30
Genova: Piazza San Lorenzo, ore 15:30
Trieste: Piazza Unità D’Italia, ore 10:30
Bologna: Piazza del Nettuno, ore 16:00
Massa: Piazzetta di Via Bastione, ore 17:30
Firenze: Via Cavour 1, ore 10:30
Pisa: 17/10 dibattito presso Logge di Banchi ore 17:30 – 19/10 Piazza Mazzini, ore 11:00
Livorno: Piazza Cavour, ore 9:00
Ascoli Piceno: Prefettura, ore 10:30
Ancona: Pizza Cavour, ore 10:00
Fermo: Piazza del Popolo, ore 11:00
Pescara: Piazza Muzii, ore 17:30
Roma: Piazza Esquilino, ore 14:00
Napoli: Piazza Garibaldi, ore 15:00
Salerno: Piazza Vittorio Veneto, ore 17:00
Potenza: Piazza Mario Pagano, ore 18:00
Bari: Piazza Libertà, ore 10:00
Cosenza: Piazza XI settembre, ore 18:00
Catanzaro: Casa del Popolo Thomas Sankara, ore 17:00
Palermo: Stazione Centrale, ore 17:00
Cagliari: Via Sant’ Alenixedda (Teatro Lirico) corteo ore 16.00 con arrivo a Piazza Yenne