I Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Farnese, su delega della Procura della Repubblica di Roma, hanno notificato un’ordinanza di applicazione di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Roma, nei confronti di un uomo di 53 anni, gravemente indiziato del reato di atti persecutori in danno di due parroci di chiese del centro di Roma e dei frequentatori delle parrocchie.
L’intervento dei Carabinieri
Le indagini, avviate lo scorso mese (a seguito della denuncia di una delle vittime), attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza, servizi mirati di osservazione, controllo e pedinamento, le testimonianze e le individuazioni fotografiche, hanno consentito di raccogliere gravi elementi indiziari relativi alla condotta e al ruolo dell’indagato.
In particolare il 53enne, senza fissa dimora, attraverso continue molestie e minacce di morte con l’uso di un coltello, nonché atteggiamenti prevaricatori, ha intimorito i fedeli e i due preti al fine di ottenere denaro, cibo e altri sussidi tra cui la cosiddetta “lettera del Papa” presentabile solo una volta ogni sei mesi e alla quale non aveva diritto non essendo decorso il tempo previsto.
Il modus operandi era quello di sostare all’ingresso della Chiesa consumando alcolici e stupefacenti, sdraiarsi nei banchi di Chiesa destinati alla preghiera per cercare di asportare denaro e altri beni, incutere paura nei confronti delle vittime millantando di non temere le forze dell’ordine e di non avere nulla da perdere.
Giorno dopo giorno, coordinati dalla Procura di Roma i Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Farnese, hanno raccolto elementi indiziari che, valutati dal Gip hanno portato all’emissione dell’ordinanza cautelare. Espletate le formalità di rito l’indagato è stato associato presso la Casa Circondariale di Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari per cui l’indagato è da considerarsi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva.